Per il miniciclo “Donne, religione, potere” giovedì 12 ottobre alle ore 18,30 nella Sala Bevilacqua di via Pace 10 a Brescia si terrà un incontro con Maria Giuseppina Muzzarelli, già professore ordinario di Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda, studiosa di storia della mentalità, della società e della moda, attenta da sempre ai temi femminili (ad esempio alla relazione tra le donne e il cibo). Tra i suoi libri A capo coperto. Storie di donne e di veli (Il Mulino 2018) e Madri, madri mancate, quasi madri. Sei storie medievali (Laterza 2021). Introduce la giornalista Valentina Gheda. L’incontro è promosso dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e dal Coordinamento Donne delle Acli.
Prossimo incontro: giovedì 19 ottobre, 18,.30, alla Libreria Paoline con Marinella Perroni, curatrice del volume “Leadership religiose: la parola alle donne” (Carocci 2023).
Maria Giuseppina Muzzarelli già professore ordinario di Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda, si occupa in particolare si storia della mentalità, della società e della moda. E’ attenta da sempre ai temi femminili (ad esempio alla relazione tra le donne e il cibo). Tra i suoi libri: Breve storia della moda in Italia (il Mulino 2011), Nelle mani delle donne. Nutrire, guarire, avvelenare dal Medioevo ad oggi (Laterza 2013), A capo coperto. Storie di donne e di veli (il Mulino 2016), Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all’età moderna (il Mulino 2020), Madri, madri mancate, quasi madri. Sei storie medievali (Laterza (2021 ). Si occupa di divulgazione scientifica attraverso i cicli di Lezioni di storia Laterza che si tengono da anni nei principali teatri cittadini e partecipando alle trasmissioni di Passato e Presente (rai Tre) e fa parte del Comitato scientifico della trasmissione.
Il tema. Quando si parla di donne velate oggi il riferimento è all’uso del hijab o di altre coperture in uso nel mondo islamico: scelte o imposte. La prescrizione alle donne di coprirsi il capo appartiene in pieno anche alla storia dell’Occidente, dall’antica Roma e dai Padri della Chiesa fino alle normative medievali ed alle prescrizioni d’ Età moderna (con elementi che arrivano fino al pieno 20° secolo) . Sae coprire il capo era un obbligo e insieme una tradizione diventa importante capire in che modo si ottemperò all’obbligo. Da approfondire anche l’aspetto produttivo ed economico legato ai veli alla lavorazione ed alla commercializzazione dei quali lavorarono molte donne. Il velo copre ed insieme attrae gli sguardi, protegge e limita, decora ed enfatizza la bellezza. Si tratta di una storia complessa e non priva di contraddizioni che vale la pena conoscere.