Venerdì 6 febbraio 2009, nella Sala Bevilacqua, via Pace 10 a Brescia, ore 20,45, Franco Mosconi, priore dell’Eremo di San Giorgio di Bardolino, ha parlato sul tema: “Non sia turbato il vostro cuore. Meditazioni sul Vangelo di Giovanni”. L’incontro è stato promosso dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura in collaborazione con i Padri della Pace.
Padre Franco Mosconi, già Superiore per dodici anni dell’Eremo di Camaldoli (Arezzo), è priore dell’Eremo di San Giorgio di Bardolino. Il complesso monastico, situato in una posizione di grande bellezza, sul promontorio che domina il tratto della costa veronese del Lago di Garda, tra Lazise e Garda, ospita una comunità di monaci appartenente alla Congregazione camaldolese (fondata all’inizio dell’undicesimo secolo da san Romualdo di Ravenna, riformatore in senso eremitico del monachesimo benedettino), le cui giornate sono scandite da preghiera liturgica, lettura orante delle Sacre Scritture e lavoro in un regime di semplicità ed essenzialità. Padre Mosconi, che ha conseguito la licenza in teologia patristica e monastica al Pontificio ateneo Sant’Anselmo di Roma, scrive su numerose riviste a carattere biblico-spirituale e anima corsi di esercizi spirituali; ha collaborato al commento del lezionario festivo La Parola pregata (EDB 1985-1987) e ha pubblicato il volume Oggi si è adempiuta questa Scrittura (EDB 1994, tre edizioni). E’ stato tra i relatori al Convegno ecclesiale nazionale di Verona del 2006. “La prima responsabilità dei credenti – egli è convinto – è di riprendere in mano le Scritture e aiutare anche gli altri a familiarizzarsi con esse. La Parola di Dio ci fa crescere, dà un respiro nuovo, dà un orientamento umano prima ancora che cristiano. E se sei veramente umano sei anche cristiano”. Di dom Franco la casa editrice Il Margine ha ora pubblicato, conservando lo spirito e la lettera del linguaggio parlato, sedici meditazioni sul Vangelo di Giovanni: “Non sia turbato il vostro cuore”: un aiuto alla contemplazione di Cristo – scrive mons. Luciano Monari, Vescovo di Brescia, nella prefazione – per “giungere a quella conoscenza di Dio nella quale consiste la pienezza della vita autentica”.