Lezioni di Filosofia. Filosofia e religione in John Locke

Le Lezioni di filosofia (VI edizione) hanno avuto per tema “filosofia e religione” in quattro filosofi: Locke, Kant, Berdjaev e Croce.

Organizzate dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Brescia, si sono tenute a Brescia nel Teatro Sancarlino (via Matteotti) alle ore 18 tra il 17 febbraio e il 10 marzo 2006.

La lezione del prof. Roberto Celada Bellanti ha tenuto la lezione su John Locke il  17 febbraio 2006.

Roberto Celada Ballanti (Alessandria, 24-12-1957) si è laureato presso l’Università di Genova, prima in Giurisprudenza con il Prof. Giovanni Tarello, poi in Filosofia con il Prof. Giovanni Moretto, di cui è allievo. Ha insegnato come ordinario nei Licei dal 1992 al 1999, e negli anni successivi ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Storiografia e teoresi filosofica” attivato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova. Nel 2000 ha ottenuto l’idoneità a professore associato nel settore scientifico-disciplinare M-FIL/01 (Filosofia teoretica), e nel 2005 è stato chiamato dall’Università di Genova.
Prese le mosse da una monografia su Gabriel Marcel, dal titolo Libertà e mistero dell’essere. Saggio su Gabriel Marcel (Tilgher, Genova 1991), e da alcune traduzioni di scritti marceliani, i suoi originari interessi per l’esistenzialismo si sono presto orientati verso Karl Jaspers, del quale ha tradotto la disputa con Rudolf Bultmann dal titolo Il problema della demitizzazione (Morcelliana, Brescia 1995), e su cui ha pubblicato un volume dal titolo Fede filosofica e libertà religiosa. Karl Jaspers nel pensiero religioso liberale (Morcelliana, Brescia 1998). Nel quadro delle ricerche su Jaspers, ha inoltre curato la nuova edizione degli Studi jaspersiani di Alberto Caracciolo (Edizioni dell’Orso, Alessandria 2006).
L’analisi dei legami tra filosofia contemporanea e teologia lo ha condotto altresì a tradurre e curare una sezione della Dogmatica ecclesiale di Karl Barth, edita con il titolo Dio e il Niente (Morcelliana, Brescia 2000).
Nel 2001 ha pubblicato una raccolta di saggi dal titolo: Esistenza e destinazione etica. Studi sul pensiero contemporaneo (Edizioni dell’Orso, Alessandria 2001).
In seguito, l’interesse per il liberalismo religioso e per i rapporti tra religione e storia lo ha spinto a focalizzare la ricerca sul pensiero moderno, e in modo particolare sulla filosofia di Leibniz e sulle relazioni tra teodicea e storia. Su Leibniz ha pubblicato un’ampia monografia intitolata Erudizione e teodicea. Saggio sulla concezione della storia di G.W. Leibniz (Liguori, Napoli 2004), oltre che un testo contenente la traduzione, accompagnata da uno studio critico, di un frammento latino del filosofo hannoverese sull’Apokatastasis panton (Storia universale ed escatologia. Il frammento sull’Apokatastasis – 1715, Il melangolo, Genova 2001).
La ricerca di Celada Ballanti è attualmente orientata, da un lato, verso il problema della teodicea nel secolo dei Lumi e, in particolare, in Voltaire, dall’altro, verso le radici del pensiero religioso liberale nell’età della Riforma, non senza aggiungere che tale duplice polarizzazione negli studi è ultimamente volta a precisare lo statuto storico-teoretico della filosofia della religione nella sua accezione peculiarmente moderna.
(www.dif.unige.it)