Per il ciclo di conferenze “Il varco è qui?” – La ricerca dell’Assoluto nella letteratura, il prof. Emerico Giachery il 15 marzo 2001 nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia ha tenuto una conversazione sul tema “La ricerca dell’Assoluto nella letteratura: Giuseppe Ungaretti”. Il prof. Giachery è stato introdotto dal prof. Pietro Gibellini.
Giachery Emerico. Laureatosi in Lettere con lode nell’Università di Roma-La Sapienza, è stato Assistente ordinario alla Cattedra di Storia della lingua italiana. Libero docente in Letteratura italiana. Lettore di lingua italiana nelle Facoltà di Lettere di Nancy e di Berna. Poi Professore incaricato nelle Facoltà di Lettere di Cagliari e Macerata. Per un quinquennio Professore ordinario di Lingua e letteratura italiana nella Facoltà di Lettere di Ginevra. In seguito Professore ordinario nella Facoltà di Magistero di Genova e nella Facoltà di Magistero dell’Aquila, di cui è stato anche Preside. Infine, per un quindicennio, Professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea, ora a riposo, nella II Università di Roma-Tor Vergata, nella quale ha continuato a tenere lezioni e seminari. Ha tenuto diverse Lecturae Dantis per la Casa di Dante in Roma. Alcune lecturae (Paradiso I, Paradiso III, Purgatorio X, Inferno XIII) sono pubblicate nei Quaderni dell’Occhiale con l’interpretazione vocale in cd-rom dei singoli canti. Di prossima pubblicazione Inferno V. Per molti anni Pro-Custode Generale dell’Accademia d’Arcadia. Socio di altre Accademie (Incamminati di Modigliana, Imperfetti di Fivizzano, Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, Pen Club). Collaboratore di molte riviste (tra le quali “Nuova Antologia”, “Ulisse”, “Belfagor”, “Galleria”, “Critica letteraria”,“Lettere italiane”, “Quaderni dannunziani”, “Versants”, “Tempo Presente”, “Studi Romani”, “Italianistica”, Humanitas”, “Sincronie”). La sua attività interpretativa si fonda soprattutto sul continuo richiamo alla presenza del testo, concepito come un universo dinamico di segni e di sensi, col quale tenta di realizzare la massima possibile sintonia, servendosi di strumenti filologici, stilistici, tematici, simbolici. Negli ultimi anni, all’interpretazione di testi poetici, accompagna volentieri scritti di riflessione, di memoria, di ricerca del significato del vivere. Ha pubblicato, tra gli altri: Nostro Ungaretti (1988), Trittico pascoliano (1989), Ungaretti “verticale” (2000, co-autore Noemi Paolini Giachery), Belli e Roma. Tra Carnevale e Quaresima (2007), Il canto XIII dell’Inferno – Il canto X del Purgatorio – Il canto III del Paradiso (2007), Ungaretti a voce alta e altre occasioni (2008), , Ungaretti e il mito (Con un’appendice su Ungaretti e Dante) (2012), Per Montale (2013), , Con Dante – letture, saggi, indici (2016).