Per il ciclo di conferenze “Il varco è qui?” – La ricerca dell’Assoluto nella letteratura, il 17 marzo 2000 nella Sala Bevilacqua di via Pace 10 a Brescia, il filosofo Sergio Givone ha parlato di Fedor Dostoevskij.
L’incontro è stato promosso da Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, Uciim e Padri della Pace.
Givóne, Sergio. – Filosofo italiano (n. Buronzo, Vercelli, 1944). Discepolo di L. Pareyson, ha perfezionato i suoi studi all’Università di Heidelberg, rivestendo in seguito incarichi universitari a Perugia, Torino e Firenze, dove è attualmente docente di estetica. Prendendo le mosse dalla nozione di «pensiero tragico», G. è fautore di un approccio ermeneutico all’esperienza estetica. Tra le sue opere: La storia della filosofia secondo Kant (1972), William Blake. Arte e religione (1978), Ermeneutica e romanticismo (1982); Disincanto del mondo e pensiero tragico (1988), Storia del nulla (1995), Eros/ethos (2000), Prima lezione di estetica (2003), Il bibliotecario di Leibniz (2005), Metafisica della peste (2012). Givone è anche autore di alcuni romanzi, tra cui occorre segnalare Favola delle cose ultime (1998), Nel nome di un dio barbaro (2002) e Non c’è più tempo (2008). (www.treccani.it – 2015)