Per il ciclo di conferenze “Pace, diritti dell’uomo e sviluppo dei popoli” (II edizione) proposto dal Comune di Brescia – Assessorato ai Servizi Sociali e dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura il 16 ottobre 1985 nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia a Brescia, strapieno in ogni ordine di posti, Simon Wiesenthal ha parlato sul tema: “La giustizia internazionale condizione di pace”.
Simon Wiesenthal (Bucac, Ucraina, 1908 – Vienna 2005) ha studiato a Vienna e a Praga, dove si è laureato in architettura. Deportato in tredici diversi campi di concentramento durante il nazismo e fortunosamente scampato alla Shoah, nel dopoguerra ha lavorato per i servizi segreti americani e ha creato a Vienna il Centro di documentazione della lega dei perseguitati ebraici del regime nazista. Al suo talento investigativo e alla sua tenacia si devono l’individuazione e la cattura di Adolf Eichmann e di altri aguzzini nazisti. (www.garzanti.it – 2019)