Suor Marie, una voce tra Oriente e Occidente

Giornale di Brescia, 10 dicembre 2008

Cultura&Spettacoli
Suor Marie, una voce tra Oriente e Occidente  
La religiosa di origine libanese stasera in concerto in città con l’Ensemble de la Paix e melodie bizantine e classiche

Il 60° anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo viene celebrata stasera, alle 20,45 nella chiesa di San Francesco d’Assisi in città, dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, con Suor Marie Keyrouz e l’Ensemble de la Paix (ingresso libero).
«Una voce per la pace – Canti d’Oriente e d’Occidente» è il titolo del concerto, di cui é protagonista Suor Marie Keyrouz, cantante, compositrice, musicologa e antropologa di origine libanese che propone, in diverse lingue, affascinanti canti delle più antiche fonti della fede e famose musiche occidentali. È accompagnata dall’Ensemble de la Paix , complesso vocale e strumentale formato da musicisti di diverse nazionalità e delle tre religioni monoteiste. Il concerto inizia con un «Alelluja» a cappella dalla tradizione bizantina, seguita con il Salmo «Fino a quando ti dovrò aspettare, Signore» su testo di P. Joseph Mouannes e musica di P. Jean Jabbour. Il successivo «Magnificat», dal Vangelo di Luca, è composto dalla stessa Suor Marie che, subito dopo «Panis Angelicus» di Franck, canta un proprio inno, «Ya sayyda Hayati» su testo di Tagore, e il Salmo 42 «Come la cerva anela ai corsi d’acqua» di Joseph Absi. Dopo l’«Ave Maria» di Gounod, il concerto si chiude con «Touba lahum» (Le Beatitudini), da Matteo. f. c.

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