Lunedì 24 febbraio 2014 alle ore 20,45 nella sala Bevilacqua di via Pace 10 a Brescia, si è tenuta una conferenza sul tema: “Le donne e la Chiesa”.
Sono intervenute Cristina Simonelli, Presidente del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI), e Letizia Tomassone, Pastora della Chiesa valdese e metodista a Carrara e La Spezia.
L’incontro è stato promosso da Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, Padri della Pace e Ufficio diocesano per l’ecumenismo.
Cristina Simonelli – nata a Firenze nel 1956 è una teologa laica. Dal 1976 al 2012 ha vissuto in un campo Rom, prima in Toscana, poi a Verona. Socia del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI) fin dalla sua fondazione, lo coordina come presidente dal gennaio 2013. Ha conseguito la licenza in antropologia teologica nel 1995 presso l’allora Studio teologico fiorentino. Nel giugno 1997 si è diplomata in teologia e scienze patristiche con la tesi: La fede nella resurrezione di Cristo nel De Trinitate di Agostino presso l’Institutum Augustinianum di Roma, dove nel 1999 ha poi difeso la tesi dottorale sullo stesso tema. È docente di teologia patristica a Verona (San Zeno, San Bernardino, San Pietro Martire) e presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano).
Letizia Tomassone – Pastora della Chiesa valdese e metodista, attualmente svolge il suo ministero presso le comunità di Carrara e La Spezia, dove vive con un figlio. Ha diretto per cinque anni il Centro ecumenico di Agape, nelle Valli Valdesi, tra il 1991 e il ’96. In precedenza è stata pastora a Genova e, dal 1996 al 2004, a Verona. Il suo interesse si rivolge soprattutto alla ricerca di un cammino di spiritualità che tocchi la concretezza della vita femminile: nella lettura della Bibbia, ma anche nella ricerca sulla Dea pre-patriarcale e nella elaborazione di linguaggi liturgici adeguati a trasmettere un messaggio di pace e di libertà che coinvolga insieme donne e uomini. Inoltre sostiene, attraverso le possibilità offerte dal ministero pastorale, le opportunità di dialogo interreligioso, nella convinzione che la Verità e la Sapienza non appartengono a nessuna religione, ma che esse ispirano i cammini di tutta l’umanità.