BRESCIA, CONTRADA CARMINE, 39
QUI ABITAVA
ROBERTO CARRARA
NATO NEL 1915
ARRESTATO COME POLITICO
30.9.1944
DEPORTATO A MAUTHAUSEN
ASSASSINATO
11.12.1944
Roberto Carrara, nato a Verona il 20 novembre 1915, si trasferì a Brescia. Qui lavorò come falegname e sposò Vittoria Pertica, da cui ebbe tre figli. Richiamato alle armi nel luglio del 1940 fu arruolato nel 77° Reggimento di Fanteria. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1944, come molti altri militari, Carrara ritornò a Brescia. Qui, con Domenico Pertica, si unì ad un nucleo di ribelli che si era formato nella zona del monte Guglielmo. Dopo il rastrellamento a Croce di Marone e alla Colma di Zone, condotto dai tedeschi e dai fascisti il 9 novembre 1943 e che portò alla dispersione dei gruppi partigiani in quelle località, Carrara ritornò a Brescia. Denunciato insieme al cognato da una spia, fu arrestato il 30 settembre del 1944 e trasferito nel lager di Bolzano. Il 14 dicembre 1944 fu deportato nel campo di Mauthausen, dove morì il 25 aprile 1945.
A cura degli studenti della classe 5° T del Liceo delle Scienze Umane “Veronica Gambara” di Brescia, anno scolastico 2012-’13.