Mercoledì 18 gennaio 2017 si è tenuto il primo incontro di un ciclo intitolato “Tre poeti per l’oggi”, a cura di Alessandro Rivali. Per il primo appuntamento è stato presente, insieme al curatore, il poeta Milo De Angelis, di cui è stata letta una selezione di testi.
L’incontro ha avuto luogo nella Sala della Gloria dell’Università Cattolica di Brescia, via Trieste n.17 (primo piano) con inizio alle ore 18.
Il progetto
“Il nostro tempo, sempre più caotico e frenetico, è ossessivamente concentrato sul presente: la dimensione del “fare” sembra aver soppiantato quella dell'”essere”, erodendo anche la nostra capacità di sognare e di ritrovare l’intimità con se stessi. In questo orizzonte, la grande letteratura, quella che non elude le domande essenziali sul destino dell’uomo e che dilata gli orizzonti del cuore, può rivelarsi una risorsa per interpretare la realtà e, forse, avere più luce sul presente.
Per Raymond Carver, scrittore profetico nell’intuire i tic del nostro tempo, la letteratura “può farci capire cosa ci vuole per essere davvero umani, per essere qualcosa di più grande di quello che in effetti siamo, qualcosa di meglio, può farci capire che non stiamo vivendo la nostra vita nella maniera più piena”.
Approfondire i sentieri della poesia, arte che ha avuto una posizione di spicco nella nostra tradizione (con ben tre Nobel: Carducci, Quasimodo, Montale) può essere un invito a riscoprire la verità su sé stessi e sul mondo quasi fosse, secondo l’ispirata definizione di Josip Brodskij, una splendida occasione di “accelerazione del pensiero”.
Da qui l’idea di un ciclo di incontri con tre riconosciuti maestri dalla nostra poesia. Si tratta di autori molto diversi, ma che hanno sempre confidato nello stretto rapporto tra poesia e verità, lavorando spesso controcorrente rispetto alle seduzioni del pensiero dominante”.
Milo De Angelis (Milano 1951). Le sue opere in poesia sono Somiglianze (Guanda, 1976), Millimetri (Einaudi, 1983), Terra del viso (Mondadori, 1985), Distante un padre, (Mondadori 1989), Biografia sommaria (Mondadori 1999), Tema dell’addio (Mondadori 2005), Quell’andarsene nel buio dei cortili (Mondadori 2010), Incontri e agguati (Mondadori 2015). Ha tradotto, tra gli altri, Baudelaire, Blanchot, Claudiano, Maeterlinck, Lucrezio, Racine. Ha scritto inoltre il romanzo La corsa dei Mantelli (Guanda 1979) e diverse opere di saggistica.
Alessandro Rivali (1977) lavora come editor per le Edizioni Ares ed è redattore di Studi cattolici. Come poeta ha pubblicato sulle principali riviste del settore ed è incluso nelle antologie: Quattro poeti (Ares 2003), Lavori di scavo. Antologia dei poeti nati negli anni ’70 (antologia web di Railibro, 2004), La stella polare – poeti italiani dei tempi “ultimi” (Città Nuova 2008), Il miele del silenzio (Interlinea 2009). I suoi libri di poesie sono La Riviera del sangue (Mimesis 2005) e La caduta di Bisanzio (Jaca Book 2010). Nel 2012 ha pubblicato il libro intervista Giampiero Neri un maestro in ombra (Jaca Book). Ha curato la raccolta di lettere inedite dal fronte russo di Eugenio Corti (Io ritornerò, Ares 2015). Tiene con frequenza incontri sulla poesia nelle scuole.
L’iniziativa è stata promossa dalla Cooperativa cattolico-democratica di cultura con il patrocinio dell’Università Cattolica di Brescia.