Martedì 21 novembre 1995 nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia, ore 20,45, Giuseppe Pittau, Rettore della Pontificia Università Gregoriana di Roma, ha parlato sul tema: “L’Asia dinanzi al Vangelo”. L’incontro è stato promosso dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura in collaborazione con i Padri della Pace e il Centro Missionario Diocesano.
Giuseppe Pittau (Villacidro, 20 ottobre 1928 – Tokyo, 26 dicembre 2014) è stato un arcivescovo italiano appartenente ai chierici regolari della Compagnia di Gesù (indicati anche come gesuiti). Biografia: Nasce a Villacidro, capoluogo di provincia nella diocesi di Ales-Terralba, il 20 ottobre 1928. I suoi genitori, Francesco Pittau e Luigina Pibiri, hanno avuto sei figli maschi e una figlia femmina. Un fratello minore è sacerdote in Sardegna, mentre la primogenita Carmela, morta nel 2002 all’età di 75 anni, è entrata giovanissima nell’ordine delle Minime suore del Sacro Cuore con il nome di Suor Lauretta. Nel 1945 sceglie di entrare nella Compagnia di Gesù: frequenta il seminario di Cuglieri e poi trascorre il suo noviziato tra Ariccia e Cuneo. Terminato il noviziato, è inviato dai suoi superiori a studiare all’Università di Barcellona dove si laurea in filosofia nel 1952. Lo stesso anno la Compagnia di Gesù lo invia in Giappone, dove rimane per ben 29 anni. I primi due anni sono durissimi, studia il giapponese a Yokosuka in una scuola per stranieri e contemporaneamente approfondisce l’inglese. Nel 1954, terminata la scuola di lingua, riceve l’incarico di insegnare inglese e morale sociale in una scuola media giapponese. Nel 1956 frequenta l’università Sophia di Tokyo, dove nel 1959 si laurea in teologia. Il 18 marzo 1959 è ordinato presbitero. In seguito frequenta per tre anni l’Università di Harvard a Boston, per conseguire il dottorato di ricerca in scienze politiche con una tesi dal titolo: “Political thought in early Meiji Japan, 1868-1889”; lì conosce e stringe amicizia con Henry Kissinger e Ted Kennedy. Rientrato in Giappone nel 1962, riceve l’incarico di insegnare scienze politiche nella facoltà di diritto della Sophia University. Dal 1975 al 1981 assume l’incarico di rettore della stessa università, diventando il settimo della storia ed il primo straniero, e nel contempo svolge il ruolo di provinciale dell’Ordine dei Gesuiti. Nel febbraio 1981 conosce papa Giovanni Paolo II durante il suo viaggio apostolico in Giappone, che nel corso dello stesso anno lo nomina coadiutore di padre Paolo Dezza, delegato pontificio per la Compagnia di Gesù, in un momento difficile dopo che Pedro Arrupe, il preposito generale della Compagnia, detto papa nero, è colpito da un ictus nell’agosto 1981. Per due anni è chiamato a visitare nel mondo le diverse case dei gesuiti, cercando di mantenere la Compagnia di Gesù nel solco tracciato da sant’Ignazio di Loyola, nella fedeltà all’insegnamento della Chiesa e nell’obbedienza piena e totale al successore di Pietro. I due delegati reggono le sorti della Compagnia fino allo svolgimento della trentatreesima Congregazione generale che, il 13 settembre 1983, elegge nuovo preposito generale l’olandese Peter Hans Kolvenbach, di cui diviene consigliere generale e nello stesso tempo assistente per l’Italia e l’Asia orientale. (www.wikipedia.org – 2017)