Venerdì 31 marzo 2017, alle ore 20,45, nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia, gli economisti Massimo Bordignon, professore di Scienza delle Finanze nell’Università Cattolica di Milano, membro dell’European Fiscal Board, e Daniel Gros, direttore del Centre for European Policy Studies (CEPS), hanno dibattuto sul futuro dell’Europa, che oggi più che mai si trova al bivio tra scelte cruciali, rispondendo alle domande poste da Enrico Minelli, Università di Brescia.
Poco più di un mese fa, in preparazione delle celebrazioni per i 60 anni dal Trattato di Roma, la Commissione Europea ha proposto cinque possibili scenari per il futuro dell’Unione:
1 Avanti così
2 Solo mercato unico
3 Chi vuole di più fa di più
4 Fare meno in modo più efficiente
5 Fare molto di più insieme
Quale di questi scenari è quello con maggiori potenzialità di garantire pace, crescita e sviluppo per i nostri figli? Quale sono i passi concreti per renderlo possibile? Quali gli ostacoli?
La CCDC, dopo l’incontro con Romano Prodi, dedicato ai grandi scenari mondiali in cui anche la vicenda europea si inserisce, intende continuare la riflessione mettendo al centro le prospettive dell’Unione Europea, nella convinzione che solo una discussione pubblica libera e approfondita può ispirare e influenzare un’efficace azione politica.
Di qui l’idea di invitare a Brescia due economisti impegnati da anni non solo nel dibattito accademico, ma anche nell’attività progettuale ed istituzionale a livello comunitario.
Massimo Bordignon è professore ordinario di Scienza delle Finanze presso l’Università cattolica di Milano ed è uno dei cinque membri dell’European Fiscal Board, il nuovo organismo indipendente che vigilerà sulla politica fiscale dell’Ue.
Daniel Gros, economista tedesco perfettamente bilingue, è Direttore del CEPS (Center for European Studies), uno dei think tank europei più influenti, specializzato sui temi dell’integrazione europea.
L’iniziativa è stata promossa dalla Cooperativa cattolico-democratica di cultura.