L’incontro si è tenuto in Sala Bevilacqua venerdì 20 settembre, ore 18.00.
A partire dal suo libro Confessioni di un animista. Fede e religione in Africa (Editrice missionaria italiana, pp. 248, euro 23,00), primo suo volume ad essere tradotto in italiano, Orobator, uno dei teologi più brillanti del continente e convinto afrottimista, ha riflettuto sul futuro del cristianesimo in Africa e sul suo contributo alla Chiesa globale, affermando che è necessario un radicale cambiamento di prospettiva riguardo alle tradizioni religiose africane, abbandonando le categorie di primitivismo e di arretratezza culturale che per secoli sono state loro affibbiate, persino dagli stessi missionari. Al contrario, secondo il gesuita l’animismo «costituisce la base o sottoscrittura della coscienza religiosa degli africani» sulla quale di sono innestati islam e cristianesimo.
Intervista a cura di Lia Cocca; intervistatore Claudio Baroni