Francesco Vincenti

Tematiche: Biografie

CEVO, VIA FIUME, 2

QUI ABITAVA
FRANCESCO VINCENTI
NATO NEL 1887
ARRESTATO IL 11.05.1944
DEPORTATO NEL 1944 A MAUTHAUSEN
ASSASSINATO IL 31.12.1944 A MELK

Francesco Vincenti, nato a Cevo nel 1887, è in contatto con i partigiani dal novembre 1943; viene fermato nel rastrellamento dell’11 maggio 1944, dopo il trasferimento a Brescia è condotto a Mauthausen, dove viene registrato con il numero di matricola 76627. Viene poi trasferito nel sottocampo di Melk, in cui i prigionieri erano costretti a scavare gallerie destinate ad accogliere l’industria bellica nazista, per proteggerla dai bombardamenti aerei. Qui muore l’ultimo giorno del
1944.
In suo ricordo, i familiari stampano un cartoncino di suffragio, oggi conservato nel Museo della Resistenza della Valsaviore, il cui testo rivela la mole di dolore provocato dalla guerra:
“Pace e riposo all’anima sua che, vittima innocente di odio barbarico, veniva violentemente strappato all’affetto della sposa e della mamma morente. Condannato a sette mesi di durissima prigionia, fu costretto a finire la vita nel campo di Mauthausen il 31 dicembre 1944 lasciando la sposa sola a meditare nel quadro spaventoso della crudeltà umana e implorando da tutti un suffragio – Requiem”.