Sono reperibili nel sito www.ccdc.it la trascrizione degli interventi di:
Giacomo Canobbio, teologo: Perché Dio ci lascia soffrire?
Luigi Alici è professore ordinario di Filosofia morale nella Università di Macerata, dove coordina il Dottorato di ricerca in Filosofia. Affermato studioso dell’opera di Agostino di Ippona, è autore di numerose pubblicazioni, dedicate al rapporto tra interiorità e intenzionalità, comunicazione e azione, libertà e bene, con particolare e crescente attenzione alle tematiche dell’identità personale e della “reciprocità asimmetrica”.
Giacomo Canobbio, presidente dell’Associazione teologi italiani dal 1995 al 2003, è professore di Teologia sistematica presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Ha pubblicato numerosi libri tra cui Laici o cristiani? Elementi storico-sistematici per una descrizione del cristiano laico (1997); Dio può soffrire? (2006); Quale riforma per la Chiesa? (2019). Dirige la collana “Novecento teologico” della Morcelliana ed è tra i curatori dei «Quaderni teologici».
Pietro Gibellini già docente di Letteratura italiana all’Università de l’Aquila (1987), a Trieste (1990) e a Venezia, presso “Ca’ Foscari” (1996). Ha offerto contributi dal Medioevo al Novecento, studiando in particolare l’età moderna: Belli, la poesia dialettale dell’Otto e del Novecento, la “linea lombarda” da Parini a Gadda, Manzoni, D’Annunzio, la critica delle varianti. Presiede il comitato scientifico per l’Edizione Nazionale dell’opera di D’Annunzio, ed è membro di quelli per Parini, Belli, Fogazzaro.
Graziano De Giorgio, psichiatra e psicoanalista, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalitycal Association. Collabora, come docente, con l’European Psychoanalytic Institute. Attualmente insegna “L’approccio psicoanalitico al paziente con diagnosi severa” presso il Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti. Vive e lavora a Brescia. Tra i numerosi articoli scientifici e volumi di cui è autore o coautore: Sogno o son desto? Senso della realtà e vita onirica nella psicoanalisi odierna (2011), Le parole e i sogni (2015), Arte e psicoanalisi: il respiro della creatività (2017).
Brunetto Salvarani è professore presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna. Sposato e padre di un figlio, è impegnato nel dialogo ecumenico e studioso di teologia narrativa. Ha recentemente pubblicato: Bibbia, cultura, scuola (2011); Il dialogo è finito? (2011); Il fattore R. Le religioni alla prova della globalizzazione (2012); La fragilità di Dio. Contrappunti teologici sul terremoto (a cura di, 2013); Non possiamo non dirci ecumenici (2014), Teologia per tempi incerti (2018).