Nel 2023 la Cooperativa ha svolto un’intensa attività, contribuendo alla realizzazione di 27 iniziative culturali e alla stampa di due libri.
Si è iniziato a gennaio con la prima visione a Brescia del film La croce e la svastica alla presenza dello storico Paolo Corsini e del regista Giorgio Treves, proiezione che è stata poi effettuata anche a Collebeato e in due successive occasioni anche per gli studenti. Il film ha per oggetto la persecuzione e la deportazione dei cristiani europei e dei testimoni di Geova, da parte del regime nazista e indaga le ragioni che l’hanno provocata.
Rivolte agli studenti della scuole secondarie sono state altre quattro iniziative: la riproposizione per gli studenti del Liceo Calini del monologo teatrale di Luciano Bertoli (174.488 Un Uomo, Alberto) sulla figura di Alberto Dalla Volta; l’incontro con gli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Calcinato con Rolando Anni, segretario scientifico dell’Archivio storico della Resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, sul tema: “I giovani e la Resistenza”; sullo stesso tema hanno parlato all’Istituto di Istruzione Superiore Mariano Fortuny in Brescia in dialogo tra loro Roberto Tagliani, Presidente nazionale Federazione Italiana Volontari della Libertà, e Alessandro Milan, conduttore radiofonico; infine numerosi studenti hanno incontrato Ilaria Bernardi e i giovani iraniani Majid Bita e Zoya Shokoohi per la presentazione della mostra “Finché non saremo libere”.
Come nel 2021 e nel 2022, le “Lezioni di filosofia” hanno preso in esame tre distinti temi tra loro organicamente connessi: l’anima, il mondo e Dio ovvero tre istanze fondamentali (per la nostra esistenza personale e comunitaria e per il suo senso) che, come sosteneva Kant, riguardano l’unità di “tutte le conoscenze relative al soggetto” (la prima), l’unità di “tutte le conoscenze relative all’oggetto” (la seconda) e l’unità di “tutte le conoscenze in generale” (la terza). Le Lezioni – curate dal consigliere Luca Ghisleri – hanno visto il ruolo attivo degli studenti liceali. Dopo la lezione studenti dei licei di Brescia hanno posto quesiti ai relatori. Le lezioni sono state tenute da Luca Vanzago (Università degli Studi di Pavia), Massimo Marassi (Università Cattolica di Milano) e Alessandra Cislaghi (Università degli Studi di Trieste).
Ben nove libri sono stati presentati alla presenza degli Autori, spesso presso la sede della libreria Paoline.
Tre di questi tre hanno avuto come argomento la lotta per la libertà e per la giustizia che ha caratterizzato la stagione resistenziale in Italia tra il 1943 e il 1945. Due hanno la forma del romanzo storico, che fa rivivere in maniera fedele e dettagliata l’atmosfera, le abitudini, lo stile di vita dell’epoca, attraverso l’unione di eventi storici, ed elementi di finzione sia pure verosimile (i dialoghi e i sentimenti dei protagonisti, ad esempio): “Il secondo piano” di Ritanna Armeni (nell’incontro l’autrice ha dialogato con Valentina Gheda ed Eliana Zanoletti) e “I giorni della libertà” di Alessandro Milan (presentato da Roberto Tagliani). Il terzo libro ha carattere prettamente storico: “Bianchini. L’educazione nella Resistenza e nella Costituzione” di Daria Gabusi (l’autrice ha dialogato con Rolando Anni e Raffaella Perin).
A giugno, in collaborazione con la Camera di Commercio, è stato presentato il volumetto “Le sfide della sostenibilità. Cultura, etiche e tecnologie” edito da Morcelliana e curato da Maurizio Faroni e Filippo Perrini, che ha raccolto i testi delle relazioni del ciclo di conferenze dedicate al tema negli anni scorsi. Affrontare il tema della sostenibilità nelle sue ragioni profonde significa esplicitare i valori che devono indirizzare i comportamenti dei tanti soggetti coinvolti. E in questo orizzonte che si pongono i saggi raccolti che partono dal tema della responsabilità per approdare a riflessioni di natura macroeconomica circa i vincoli e le resistenze che frenano l’adozione di programmi più ambiziosi di transizione ambientale.
Di due libri si è parlato a settembre all’interno della fiera Librixia con un grande concorso di pubblico: “La ‘Pace russa’. La teologia politica di Putin” di Adriano Dell’Asta (in dialogo con Claudio Baroni) e “La cortina di vetro” di Micol Flammini (in dialogo con Carlo Muzzi). Da queste riflessioni è emerso come l’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 e il ritorno della guerra in Europa non possano essere letti semplicemente «come il gesto folle di un presidente in cerca del suo impero», perché Vladimir Putin ci è arrivato compiendo un percorso ben preciso, anche di natura ideologica, che i paesi che vivono attorno alla Russia tenevano sotto osservazione sin dall’implosione dell’URSS.
Un particolare significato ha avuto per noi la presentazione del libro “Nulla di tutto questo andrà perduto. Traiettorie di speranza e di gioia” di Mariagrazia Dusi e altri (Enrico Damiani Editore 2023) con Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, Luisa Sangalli, Responsabile cure palliative domiciliari della Domus Salutis, e la poetessa Franca Grisoni, sollecitati dal consigliere Claudio Baroni. Ci sono almeno tre motivi per i quali la Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura ha promosso infatti questa iniziativa. Innanzitutto per i legami di amicizia con Mariagrazia, che è stata Vicepresidente della Cooperativa per tre anni e che, sin dal 1976, ha condiviso e promosso le nostre iniziative. In secondo luogo il libro contiene alcuni testi particolarmente significativi di conferenze promosse dalla Cooperativa, ma anche contributi inediti di personalità che, essendo stati nostri ospiti, hanno mantenuto un rapporto amichevole, e hanno scritto per l’occasione su temi più svariati, come la scrittrice Ritanna Armeni, il giornalista Alessandro Milan, il teologo Bruno Forte, il medico Alberto Giannini. Infine il libro merita di essere fatto conoscere e letto perché comprende una polifonia di voci che si interrogano sui temi più profondi dell’esistenza umana.
Le ultime due presentazioni effettuate a dicembre (il libro di Patrick Zaki “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia” e quello di Anselmo Palini “Enrique Angelelli”), promosse in collaborazione con numerosi altri Enti e Associazioni, hanno affrontato i temi a noi cari dei diritti umani e dell’impegno per la verità e la giustizia nelle dittature.
Tra ottobre e novembre 2023 sono stati realizzati alcuni incontri che hanno visto il tema della donna e del femminile al centro della riflessione di relatrici individuate per affrontare aspetti come il rapporto tra donna, religione e potere – attraverso un miniciclo – e le rivolte femminili in Iran guidate dallo slogan Donna, vita, libertà.
Il miniciclo è stato suddiviso in due incontri, il primo presso la Sala Bevilacqua affidato alla storica Maria Giuseppina Muzzarelli, già professore ordinario di Storia medievale e Storia e patrimonio culturale della moda, autrice di numerose pubblicazioni sulla storia di genere e su quella della mentalità, tra cui A capo coperto. Storie di donne e di veli (il Mulino 2018). Da questo libro è partita l’esigenza di riflettere sul rapporto tra donne e religione che ha radici molto antiche e che sfocia talvolta anche nell’imposizione della copertura del capo in alcune culture come l’hijab in quella islamica. Il secondo incontro, presso la Libreria Paoline, prende spunto dalla presentazione del libro Leadership religiose: la parola alle donne (Carocci 2023) curato da Marinella Perroni, tra le fondatrici del Coordinamento Teologhe Italiane, attenta studiosa delle problematiche relative alla presenza delle donne nelle comunità protocristiane e della loro partecipazione alla vita della Chiesa cattolica di oggi. Tale miniciclo – promosso con il Coordinamento Donne delle Acli – ha voluto proporre alla cittadinanza alcune linee interpretative per comprendere come nel tempo si sia sviluppata la correlazione tra donne e religione, attraverso l’uso di simboli e strumenti come quello del velo, per poi soffermarsi sulla posizione del femminile nella pratica dei culti diffusi in un’Italia oggi multireligiosa e sul rifiuto della Chiesa cattolica di ordinare donne al sacerdozio.
Durante il Festival della Pace 2023 – in sinergia con la mostra temporanea sulla dissidenza femminile iraniana Finchè non saremo libere si sono svolte due iniziative. Nella prima la curatrice Ilaria Bernardi, in dialogo con l’artista iraniana Zoya Shokoohi, ha presentato la mostra alle scuole secondarie di I e II grado. L’incontro è stato arricchito dall’intervento parallelo del fumettista iraniano Majid Bita, autore del libro Nato in Iran (Canicola, 2023), che ha disegnato in diretta tavole illustrate legate ai temi della discussione. Al termine le classi hanno potuto visitare la mostra in autonomia. La seconda iniziativa è partita dalla presentazione del libro Iran, donne e rivolte di Sara Hejazi, antropologa, ricercatrice presso il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento, intervenuta con Pegah Moshir Pour, consulente e attivista per i diritti umani e digitali di origini iraniane; ambedue hanno dialogato con la giornalista Anna Della Moretta e la nostra consigliera Valentina Gheda. Anche in questa occasione l’evento è stato accompagnato dal fumettista Majid Bita. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del Festival della Pace del Comune di Brescia, in collaborazione con Fondazione Brescia Musei., Coordinamento provinciale degli Enti locali per la Pace e la Cooperazione internazionale, ADL a Zavidovici, Amnesty International.
Sempre all’interno del Festival della Pace nella Sala Conferenze della Pinacoteca Tosio Martinengo si è tenuto l’incontro sul tema Donne e diritti umani. La ricorrenza dei 75 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani firmata il 10 dicembre 1948 ha dato spazio per un ulteriore momento di analisi con Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia, e Marcello Flores, già docente di Storia contemporanea e comparata all’Università di Siena. Una riflessione sullo stato di protezione dei diritti umani nel mondo e sulla parità e uguaglianza di genere promossa con Fondazione Brescia Musei e Amnesty International Italia.
Completano il quadro delle attività culturali realizzate nel 2023 la conferenza “Il Papa visto da vicino. Dieci anni al servizio del Vangelo” tenuta da Marcelo Figueroa. della Chiesa presbiteriana argentina e amico personale di Papa Francesco, che ha dialogato con il giornalista Claudio Baroni, nostro consigliere. Altre due iniziative svolte in collaborazione con altre realtà si sono ispirate alla denuncia più volte ripetuta da Papa Francesco: “Nemica della pace non è solo la guerra, ma anche l’indifferenza” e al rifiuto della guerra come mezzo per dirimere le controversie tra gli Stati.
La CCDC ha anche partecipato con numerose altre associazioni al meeting “Note e parole contro la guerra” che si è tenuto con notevole concorso di pubblico domenica 26 febbraio a un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e negoziati di pace. Sono intervenuti nell’occasione Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento, che ha introdotto la testimonianza di Kateryna Lanko del Movimento pacifista ucraino, della russa Darya Berg di Go by the forest e della bielorussa Olga Karach di Our House. La Vice Sindaca Laura Castelletti ha portato il saluto del Comune di Brescia.
Ricordiamo poi la Mostra “Parallel Universes of War and Peace” dell’artista digitale turco Ugur Gallenkus promossa da Medicus Mundi e alla cui ottima riuscita ha collaborato attivamente la Cooperativa. La mostra vede esposte 50 collage digitali che trasformano due immagini prese dal web e da fotogiornalisti, in una terza immagine con forte capacità comunicativa e carica di significato. Una nuova immagine che, nel mettere a confronto due mondi opposti e polarizzati, divisi tra guerra e pace, benessere e povertà, rappresenta la forza della verità nelle differenti condizioni di vita dell’uomo.
Infine va menzionata la realizzazione del libretto “La rete delle pietre d’inciampo Bergamo Brescia 2023” edita da Il Filo di Arianna, la cui sezione bresciana è stata curata dal consigliere Alberto Franchi.
Tutte le iniziative non si sarebbero potute realizzare senza la collaborazione fattiva con una molteplicità di Enti e Associazioni – tra le quali in particolare vogliamo citare il Comune di Brescia, le ACLI provinciali di Brescia e i Padri della Pace – alle quali va il nostro più sentito ringraziamento.