Note alla poesia Bruno! Bruno! di Ilaria Maria D’Urbano
I versi iniziali ricordano il racconto che tante volte ho ascoltato quando ero bambina e ragazzina, tramandato dalla bisnonna Gemma [madre di Bruno Rodella n.d.r.] ai/alle nipoti.
Lo zio durante il rastrellamento si era nascosto in una latrina ma quando uno dei suoi compagni venne preso nella disperazione gridò il suo nome…
Ho voluto ricordare anche una donna, Fedele Rasa: era andata a raccogliere la cicoria nei campi vicini alle Fosse Ardeatine, probabilmente non capì le parole della sentinella tedesca che le intimava di allontanarsi. Lei è la martire numero 336.
Infine, mi è sembrato giusto citare Padre Libero Raganella, il religioso giuseppino che durante l’occupazione nazista a Roma salvò tantissime Persone.