Se dovessimo indicare in estrema sintesi lo spirito, l’ispirazione profonda della nostra testimonianza di fede e cultura, ecco i testi fondamentali che amiamo ricordare a noi stessi e a quanti ci hanno seguito nel nostro cammino. Il primo è tratto dall’Apologia di Socrate, 38a: "Una vita senza l’esame del pro e del contro non è degna per l’uomo di essere vissuta". Il secondo è di San Pietro, Prima Lettera 3, 14-16: “Non abbiate paura e non vi turbate. Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza, con rispetto e con retta coscienza”. Il terzo appartiene a Sant’Ambrogio ed è citato ben quarantaquattro volte nell’opera di Tommaso d’Aquino: "Una verità, da chiunque ci venga fatta conoscere, viene sempre dallo Spirito Santo."
L’UMANESIMO CRISTIANO:
FONTE DI ISPIRAZIONE E STILE DI VITA.
(1976 – 2001 – Nel XXV anno di attività della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura)
LA NOSTRA STORIA
La Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura (CCDC) nasce a Brescia con atto notarile il 27 aprile 1976 per iniziativa di 13 soci fondatori raccolti intorno alla figura di Matteo Perrini, docente di filosofia, Preside di diversi istituti superiori bresciani, figura di spicco della cultura cattolico-democratica non solo nella realtà bresciana e lombarda. Oltre metà dei soci fondatori sono giovani e giovanissimi, per lo più studenti universitari, che avevano avuto il prof. Perrini come insegnante e testimone di vita. La CCDC assume nell’atto costitutivo la forma di “società cooperativa a responsabilità limitata”, che la caratterizza tuttora, e raccoglie rapidamente molti soci.
La Cooperativa inizia la sua attività nel 1976 in un contesto politico, culturale e religioso dell’Italia per molti versi drammatico. Sono gli anni dell’esplosione del terrorismo, della sclerosi del sistema politico e, all’interno del mondo cattolico, dei travagli del post-Concilio. In questo clima di disorientamento e di resa ai miti delle ideologie, la CCDC dichiara di voler agire con un suo proprio stile e indica le finalità a cui ispira la propria azione e il confronto leale con gli altri già nel suo stesso nome: la cooperazione, l’ispirazione cristiana, la democrazia come via obbligata e senza alternative, il dovere di battere l’oscuramento delle coscienze con la circolazione di una cultura del libero confronto, che affonda le sue radici nell’umanesimo. L’ispirazione cristiana è chiaramente affermata, in stretta connessione con il rifiuto netto di ogni forma di integralismo, coniugando l’approfondimento spirituale e l’ansia ecumenica, la tradizione culturale dell’Europa ed il Vangelo. Allo stesso modo l’aperta professione di fede morale e politica nella democrazia, nella costruzione di una società aperta, rende la CCDC sempre libera da ogni dogmatismo o fanatismo politico, perché la democrazia ha bisogno prima di tutto di uomini e di donne capaci di senso critico e rettitudine morale.
La Cooperativa sin dalle origini si è caratterizzata come luogo di incontro di persone animate solo dal desiderio di riflettere sulle coordinate fondamentali dell’esistenza personale e del vivere sociale, offrendo alla provincia di Brescia l’occasione di incontrare personalità della cultura, della scienza e delle arti, testimoni del tempo di straordinario valore. In questo spirito la CCDC è sempre stata estranea a qualunque vincolo o apparentamento, sia nei confronti del mondo politico, che rispetto alle realtà o movimenti, sia laici che ecclesiali. Una connotazione che ne fa una realtà del tutto originale nel panorama culturale italiano; proprio per questa natura di realtà libera, la Cooperativa ha potuto sviluppare sin dall’inizio la propria attività in piena autonomia, forte esclusivamente della generosa disponibilità gratuita di soci e consiglieri che nel tempo ne hanno garantito la continuità di azione e qualità delle iniziative.
Dal 1976 ad oggi molte situazioni sono cambiate e sono mutati gli interlocutori nella società e nelle istituzioni. In contesti diversi la CCDC ha saputo, però, tener fede ai principî per cui è sorta, con una presenza costante e multiforme, e assicurare un dialogo fecondo con la Città e la Provincia. I bresciani lo hanno capito, continuando a partecipare numerosi alle sue iniziative. Con più di 45 anni all’attivo, gli oltre 1.000 incontri di cultura, 900 relatori e testimoni invitati, la CCDC rappresenta oggi una delle più longeve e stimate realtà culturali di Brescia.
Nei molti incontri si sono succeduti relatori insigni e testimoni di altissimo livello (anche alcuni Premi Nobel), intorno ai temi della pace e dei diritti umani, del dialogo tra scienza e fede, della filosofia e della letteratura, delle sfide sociali e ambientali del nostro tempo, del dialogo tra i popoli e della costruzione europea.
L’attività della CCDC è documentata nel sito www.ccdc.it, all’interno del quale è riportato lo storico di tutte le iniziative promosse, molti testi delle conferenze ospitate, l’ampia rassegna stampa, alcuni dei 28 agili volumi che raccolgono le conferenze ed il libro del prof. Rolando Anni “I 40 anni della CCDC: una storia lunga e appassionata” che ripercorre dalle origini al 2016 il percorso della Cooperativa.