Giovedì 11 dicembre 2014 alle ore 20,45 nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia, si è tenuto un incontro sul tema: “Attualità di Etty Hillesum (1914-2014)” a 100 anni dalla nascita della grande scrittrice olandese morta nel campo di sterminio di Auschwitz il 30 novembre 1943 a soli 29 anni, il cui Diario è stato uno dei casi editoriali più straordinari degli ultimi decenni.
È intervenuto Klaas A.D. Smelik, Direttore “Etty Hillesum Research Centre” di Gent e dell’edizione critica delle opere della scrittrice olandese, figlio quel Klaas Smelik a cui Etty Hillesum chiese di conservare i diari affinché fossero pubblicati.
Ha introdotto Gerrit Van Oord, Coordinatore del Centro Studi Etty Hillesum – Italia.
L’incontro è promosso da Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e dai Padri della Pace.
Cent’anni fa, il 15 gennaio 1914, nasceva in Olanda, a Middelburg. una donna ebrea di nome Esther Hillesum. Etty, come tutti la chiamano, aspira a diventare una scrittrice, una grande scrittrice, come confida ripetutamente agli amici e al suo diario. Vorrebbe comporre racconti, poesie, fabie, ma la morte violenta ad Auschwitz le impedirà di realizzare il suo sogno. Etty tuttavia ci ha lasciato un diario e delle lettere, che oggi, appaiono sempre più importanti per motivi assai diversi.
Essi rappresentano un documento storico di primaria importanza, un reportage su quel male estremo che sono stati la persecuzione razziale e i lager; sono una meditazione filosofica di altissimo livello sul valore e il significato della vita, dell’amore e della morte; sono il racconto di un’esperienza mistica profondissima, che offre il modello esemplare della conversione religiosa; sono, infine, malgrado la frammentarietà e la provvisorietà della scrittura, pregevolissimi dal punto di vista letterario per il loro stile.