Giovedì 20 ottobre 2022 alle ore 18,30 nella sala Bevilacqua di via Pace 10 a Brescia si è tenuta una conversazione sul tema: “Attualità di Giovanni Verga a cento anni dalla morte”.
Sono intervenuti Pietro Gibellini e Gianni Oliva, insigni studiosi di letteratura italiana. L’attrice Giuseppina Turra ha letto le novelle di Giovanni Verga Cavalleria rusticana e L’ultima giornata.
L’incontro è stato promosso dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura in collaborazione con i Padri della Pace.
Gianni Oliva. Dopo aver insegnato nella Facoltà di Lettere dell’Università di Perugia e in quella di Magistero dell’Università “La Sapienza di Roma, ha ricoperto dal 1987, da professore ordinario, la prima cattedra di Letteratura italiana nell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Ha tenuto corsi e seminari in varie università europee e statunitensi (Paris Sorbonne, Oxford, Yale, Harvard). Italianista insigne è uno dei maggiori sostenitori della geo-storia culturale, ossia del rapporto tra spazio e tempo nelle manifestazioni letterarie ed artistiche. Molte energie ha dedicato all’Ottocento italiano ed europeo (Verga, Capuana, i Rossetti, D’Annunzio). In particolare ha curato le seguenti pubblicazioni di Giovanni Verga: Teatro (Garzanti 1987), Vita dei campi e altre novelle (Mondadori 1992), Mastro-don Gesualdo (La Scuola 1996). Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo quelle che riguardano Giovanni Verga: L’operosa stagione. Verga, D’Annunzio e altri studi di letteratura post-unitaria (Roma 1997); Verga e i verismi regionali (con Vito Moretti – Roma 1999); Verga per le vie di Milano. La solitudine del flaneur (Milano 2021). Dal Ministero dei Beni Culturali è stato nominato componente del Comitato scientifico dell’Edizione Nazionale per le opere di Luigi Capuana e del Comitato scientifico per l’Edizione Nazionale delle Opere di Gabriele D’Annunzio.
Pietro Gibellini è nato a Pralboino (Brescia) il 16 maggio 1945. Alunno del collegio “Ghislieri”, si è laureato in Lettere a Pavia (1968), discutendo la tesi con Dante Isella. Già ricercatore nell’ateneo pavese (1974) e chargé de cours a Ginevra (1982), ha coperto la cattedra di Letteratura italiana all’Aquila (1987), poi a Trieste (1990), donde è passato a “Ca’ Foscari” (1996). È stato docente a contratto all’Università Cattolica di Brescia. Oltre alla sua disciplina, ha insegnato anche Filologia italiana e Letteratura moderna e contemporanea. Si è interessato di educazione letteraria, realizzando un’ampia storia-antologia per la scuola e insegnando alla SSIS del Veneto. Collabora alla pagina culturale di un quotidiano nazionale. Editore, commentatore e interprete di testi, ha offerto contributi dal Medioevo al Novecento, studiando in particolare l’età moderna: Belli, la poesia dialettale dell’Otto e del Novecento, la “linea lombarda” da Parini a Gadda, Manzoni, D’Annunzio, la critica delle varianti. Da alcuni anni si occupa del mito classico nella letteratura italiana, e sul tema ha guidato una ricerca interateneo (PRIN), ora estesa alla memoria della Bibbia nella letteratura italiana. Attende all’edizione critica e commentata dei Sonetti di Belli per i “Meridiani”. Nel 2011 ha scritto il libro Verga, Pirandello e altri siciliani. Presiede il comitato scientifico per l’Edizione Nazionale dell’opera di D’Annunzio e quello degli scritti di Giovita Scalvini.