Bonhoeffer, martire cristiano contro il nazismo

Il 2 febbraio 2006 nella Sala Bevilacqua di via Pace n. 10 a Brescia, ore 20, 45, il prof. Michele Nicoletti e il prof. Ugo Perone hanno parlato sul tema: “Bonhoeffer, martire cristiano contro il nazismo”, su iniziativa della CCDC e dei Padri della Pace.

Michele Nicoletti (Trento, 19 novembre 1956) è un filosofo e politico italiano. Dopo la laurea in Filosofia presso l’Università di Bologna, ha proseguito le attività di ricerca presso l’Istituto Trentino di Cultura e le Università di Innsbruck e Monaco. Ricercatore in Filosofia Teoretica presso l’Università di Padova, ha poi insegnato Filosofia Politica come Professore Associato presso la stessa Università e poi, come Professore Ordinario, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e la Scuola di Studi Internazionali dell’Università degli Studi di Trento. Nel febbraio 2013 viene eletto Deputato nelle liste del Partito Democratico e diviene membro della Commissione Affari Esteri e della Delegazione. Il 6 agosto 2014 diviene Presidente della Delegazione Italiana presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e il 28 settembre 2015 viene eletto capogruppo del PSE all’interno della stessa Assemblea. Nel 2018 è stato Presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. È il secondo italiano a presiedere l’Assemblea Parlamentare, dopo Giuseppe Vedovato (1972 – 1975). Nel novembre 2019 è stato eletto Presidente della Società Italiana di Filosofia Politica (SIFP). Nel dicembre 2021 esce il primo numero della Rivista Italiana di Filosofia Politica (RIFP) di cui è attualmente Editor in Chief. Tra le sue pubblicazioni: La dialettica dell’Incarnazione: soggettività e storia in S. Kierkegaard, Bologna: EDB, 1983; Trascendenza e potere: la teologia politica di Carl Schmitt, Brescia: Morcelliana, 1990; La politica e il male, Brescia: Morcelliana, 2000; Religion and Empire: Carl Schmitt’s Kathechon between International Relations and the Philosophy of History, in International Law and Religion ed. by M. Koskenniemi, M. García-Salmones Rovira and P. Amorosa, Oxford University Press, 2017; Il governo senza orgoglio, Il Mulino, 2020. (wikipedia.org – 2022)

PeroneUgo. – Filosofo e uomo politico italiano (n. Torino 1945). Laureatosi in Filosofia teoretica con L. Pareyson nel 1967, ha insegnato presso le università di Torino, Roma “Tor Vergata” e del Piemonte Orientale, dove dal 2005 è direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. Dopo aver soggiornato a lungo in Germania (Monaco, Friburgo, Berlino), dal 2001 al 2003 ha diretto l’Istituto italiano di cultura a Berlino. Nel 2006 ha fondato la Scuola di Alta Formazione Filosofica (SdAFF) di cui è direttore; è presidente dell’Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET) e membro del direttivo nazionale della Società Filosofica Italiana (SFI), nonché Senior Fellow del Collegium Budapest. Già assessore alla cultura della Città di Torino dal 1993 al 2001 (giunta Castellani), dal 2009 è assessore alla cultura e al turismo della Provincia di Torino (giunta Saitta). Ha tenuto conferenze nelle principali università italiane e straniere e ha all’attivo numerose pubblicazioni su studi di carattere storiografico, tra queste si ricordano Schiller: la totalita interrotta (1982), Modernità e memoria (1987), Nonostante il soggetto (1995), Il presente possibile (2005), La verità del sentimento (2008); in collaborazione con altri autori ha pubblicato diversi testi di Storia della filosofia per le scuole. Inoltre in occasione dei suoi sessant’anni alcuni allievi hanno realizzato il volume Interruzioni. Note sulla filosofia di Ugo Perone (2006). Tra i numerosi libri che ha curato si ricorda Filosofia dell’avvenire (2010).  (www.treccani.it – 2019)

Bonhoeffer, Dietrich. – Teologo luterano (Breslavia 1906 – lager di Flossenbürg 1945). Laureatosi in teologia nel 1930, si dedicò all’attività pastorale: i suoi anni giovanili sono caratterizzati dall’impegno ecumenico, focalizzato sulla questione della pace vista in prospettiva strettamente teologica. Dopo l’ascesa di Hitler al potere divenne una delle guide della “chiesa confessante” e si batté con coraggio contro la chiesa filonazista dei “cristiani tedeschi”. Scoppiata la guerra (1939), partecipò alla lotta, teorica e militare, contro il regime, approvando la teoria dell’uccisione del tiranno. Imprigionato nel 1943, riuscì a far uscire dal carcere testi, lettere e frammenti (raccolti successivamente in Widerstand und Ergebung, 1951, trad. it. Resistenza e resa, 1969). Fu impiccato il 9 aprile 1945, dopo un processo sommario. La sua dottrina ha costituito una netta inversione della rotta teologica: all’abitudine di contestare il mondoin nome di Dio B. ha sostituito la contestazione di Dio in nome del mondo “divenuto adulto”, ponendo i presupposti per le teologie della secolarizzazione, della rivoluzione e, in qualche modo, anche della teologia della “morte di Dio”. La morale per B. non si basa sul concetto astratto del bene, ma su quello che realisticamente aderisce alla storia, soprattutto facendosi carico del destino di tutti: è il concetto di “sostituzione”, che caratterizza sia la dottrina sia la personale testimonianza di Bonhoeffer. Tra le sue altre opere si ricordano Akt und Sein (1931; trad. it. Atto ed essere, 1985), Nachfolge (1937; trad. it. Sequela, 1971) ed Ethik (post., 1949; trad. it. Etica, 1969); in Gesammelte Schriften (6 voll., 1958-61) sono raccolti i saggi sparsi di B., ripresi e integrati nei voll. 9-17 dell’edizione critica integrale Dietrich Bonhoeffer Werke (1986-99). L’opera di B. è stata tradotta in italiano nei dieci tomi delle Opere di Dietrich Bonhoeffer (1994-2010). (www.treccani.it – 2021)