Bresciaoggi, 13 maggio 2015
Mercoledì 13 maggio alle 18 alla Libreria della Cattolica in via Trieste 17/A verrà presentato il romanzo di Cesare Lievi La sua mente è un labirinto, edito da Marsilio. Introdurrà Franca Grisoni; Pietro Gibellini converserà con l’autore. L’incontro è promosso dalla CCdC e dalla Rivista “Città&dintorni”. Cesare Lievi, regista, drammaturgo e scrittore di versi, nel suo primo romanzo, di ispirazione autobiografica, inscena un io narrante che racconta il declino mentale e fisico della madre, dai primi segni della demenza che la sospinge in tortuosi meandri senza sbocchi o alternative – né guarigione né speranza di guarigione – fino alla sola via di fuga dal male, la morte. Il tema, di evidente attualità, investe l’ambìto sociale, oltre a quello familiare, con la schiera di badanti coinvolte. L’affetto filiale è il più efficace dei farmaci. Il libro è il resoconto dell’evoluzione di un rapporto: il figlio, pius, sostiene e rasserena la madre ascoltandola, assecondandola, parlandole: lei è preda di angosce, ira e allucinazioni; poi inebetita e assorta, estranea. La malata afferma e nega, vuole e disvuole, vittima di forze avverse. C’è per tutti un momento straziante e tenerissimo in cui i genitori diventano figli, bisognosi di essere accuditi. Ma dev’essere arduo non poter contare più sulla percezione comune della realtà: non essere riconosciuto dalla propria madre; allora si deve ricorrere a modi di comunicare diversi, meno logici, più indulgenti e fisici. Il tempo gioca la sua parte: si assaporano gli istanti di quiete, di sospensione del dramma, consci che però poi tutto impercettibilmente o rovinosamente precipiterà. La vicenda è ambientata nella casa di Gargnano, dove fa la sua comparsa la sorella, pratica e fiduciosa nella scienza. Un fratello, morto giovane, è presente nei discorsi: non possiamo non pensare a Daniele Lievi, noto scenografo, compagno di Cesare in spettacoli memorabili.