Giovedì 26 marzo 1992 nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia alle ore 20,45 lo storico Ernst Nolte, professore di Storia moderna all’Università di Berlino, ha parlato sul tema: “Heidegger e la rivoluzione conservatrice” su invito della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura.
Nolte ⟨nòltë⟩, Ernst. – Storico tedesco (Witten 1923 – Berlino 2016). Autore di numerosi contributi sulla storia del Novecento, N. è considerato uno dei maggiori storici del XX secolo e tra i pionieri di quel paradigma interpretativo del Novecento teso a fornire una chiave di lettura equilibrata dei fenomeni ideologici che hanno caratterizzato il nostro secolo. Un paradigma interpretativo che subì attacchi violenti: aspre polemiche hanno suscitato le sue tesi sulla sostanziale equivalenza dei fenomeni totalitari, del comunismo da un lato, e del fascismo e del nazismo dall’altro, e sull’origine di questi ultimi come reazione al pericolo di un’espansione del bolscevismo.
Vita e opere. Dal 1965 prof. all’univ. di Marburgo, dal 1973 nella Freie Universität di Berlino (emerito dal 1991). Nel 2000 gli è stato assegnato il premio Konrad Adenauer per la letteratura. Ha studiato il fascismo come fenomeno internazionale e «transpolitico», giudicandolo intimamente connesso con il momento controrivoluzionario contrapposto all’espansione del bolscevismo, ma ponendone anche in rilievo le differenze rispetto al conservatorismo tradizionale. Le teorie di N., che hanno messo in luce elementi fino allora oscuri della storia dei movimenti fascisti, sono comunque state spesso oggetto di una vivace polemica da parte della comunità storiografica internazionale. Tale polemica, alla fine degli anni Ottanta, ha dato vita al dibattito conosciuto come Historikerstreit («disputa tra gli storici»). Ha proseguito gli studi sul 20° sec., occupandosi anche del periodo successivo alla seconda guerra mondiale, che egli vede come il periodo della «guerra civile mondiale», direttamente collegata a quella guerra civile ideologica che fu scatenata in Europa dall’avvento dei bolscevichi in Russia. Opere principali: Marx und Nietzsche im Sozialismus des jungen Mussolini (in Historische Zeitschrift, 1960); Der Faschismus in seiner Epoche (1963, 5a ed. 1979; trad. it. 1966); Die faschistischen Bewegungen (1966; trad. it. 1970); Theorien über den Faschismus (1967); Vorträge und Aufsätze 1964-1976 (1977); Der europäische Bürgerkrieg 1917-1945. Nationalsozialismus und Bolschevismus (1987; trad. it. 1989); Nietzsche und der Nietzscheanismus (1990; trad. it. 1991); Historische Existenz. Zwischen Anfang und Ende der Geschichte? (1998); L’eredità del nazionalsocialismo: è lecito un paragone tra Milosevic e Hitler? (2000; nuova ed. 2003); Die Weimarer Republik. Demokratie zwischen Lenin und Hitler (2006). (www.treccani.it – 2019)