Martedì 10 maggio 1977 a Iseo la Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura ha organizzato un incontro sul tema: “I cattolici nella Resistenza bresciana”. sono intervenuti lo storico don Antonio Fappani e Francesco Brunelli, comandante delle Fiamme Verdi in Valsabbia.
Don Antonio Fappani, come amava essere chiamato, è nato a Quinzano d’Oglio (provincia di Brescia) il 15 agosto 1923 e morto a Brescia il 26 novembre 2018. Laurea in teologia a Roma, è stato ordinato sacerdote nel 1949. Ha iniziato la sua attività religiosa come curato a Borgo Poncarale, piccolo comune agricolo non lontano dal capoluogo, fino al 1957. Vice assistente spirituale delle Acli fino al 1962 e poi dell’Asci e dell’Agi (associazioni scoutistiche) fino al 1972. Sino alla morte è stato attivo nella parrocchia cittadina di San Lorenzo, nel centro storico. Scrittore e giornalista di fama e di incredibile attività – ha pubblicato almeno 600 pubblicazioni e migliaia di articoli – dal 1961 al 1983 è stato direttore del settimanale diocesano La Voce del Popolo. Fondatore ed anima instancabile della Fondazione Civiltà Bresciana di cui era ancora presidente onorario, ha legato il suo nome all’Enciclopedia Bresciana – disponibile gratuitamente in rete – opera fondamentale in 22 volumi per la conoscenza della storia e delle tradizioni bresciane. Nel 2015 il Comune di Brescia gli ha conferito la Vittoria Alata, simbolo della città. (http://www.agricolturaeambiente.it – 2019)
Francesco Brunelli: partigiano delle Fiamme Verdi, comandante della Brigata Perlasca, che operava in Valsabbia, è stato tra i fondatori dell’Associazione Fiamme Verdi nell’estate 1945 insieme a Dario Morelli, Enzo Petrini, Lionello Levi e Sandro Molinari, e con l’appoggio di Francesco Montini. Fu a lungo Presidente dell’Università Popolare Astolfo Lunardi.