CEVO, VIA TRENTO, 8
QUI ABITAVA
INNOCENZO GOZZI
NATO NEL 1877
ARRESTATO IL 10.05.1944
DEPORTATO NEL 1944 A MAUTHAUSEN
ASSASSINATO IL 15.11.1944
Il mugnaio (Incènso)
Il vecchio mugnaio Innocenzo Gozzi, nato a Cevo nel 1877, incappa nel rastrellamento del 10 maggio 1944; Aveva 66 anni e sei figli.
La supposizione più fondata è che sia stato segnalato per aver consegnato farina ai partigiani, anche se risulta difficile immaginarlo, considerati l’età e il carico familiare, nei panni del pericoloso basista dei partigiani.
Non si può tuttavia escludere che la sua cattura sia da collegare ad un episodio accaduto pochi anni prima, che lo contrappose al segretario della locale sezione fascista, l’esattore Carlo Genesini.
Aveva senz’altro favorito, anche con aiuti materiali, i giovani rifugiatisi sui monti, ma fu la sua stessa professione a renderlo sospetto agli occhi dei rastrellatori.
Imprigionato a Brescia, viene poi deportato a Mauthausen, dove perde la vita il 15 novembre 1944. Nel lager gli attribuirono il numero di matricola 76372.
I suoi familiari, attivamente coinvolti nella Resistenza, continuano anche in suo nome l’impegno antifascista.