Sabato 20 gennaio 2024 alle ore 9,30 presso l’Aula magna Modigliani dell’IIS Antonietti a Iseo (via Paolo VI n.3) Francesco Comina, autore del libro “La lama e la croce. Storie di cattolici che si opposero a Hitler” (LEV 2024) e Anselmo Palini hanno incontrato gli studenti per parlare sul tema: “La resistenza cattolica al nazismo” su iniziativa della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e dell’Istituto Antonietti.
Francesco Comina (Bolzano, 1967) è giornalista e scrittore. Da sempre interessato ai temi della nonviolenza e dei diritti umani, ha coordinato per dieci anni il Centro per la Pace del Comune di Bolzano. Ha scritto diversi saggi, tradotti anche all’estero, fra cui Solo contro Hitler. Franz Jägerstätter, il primato della coscienza (Emi), L’uomo che disse no a Hitler. Josef Mayr-Nusser, un eroe solitario (il Margine), Monsignor Romero martire per il popolo. I giorni ultimi nel racconto del diario (la Meridiana).
Anselmo Palini. Laureato in Pedagogia presso l’Università Cattolica di Brescia con una tesi sulla storia del cristianesimo, ora docente di Materie Letterarie presto l’Istituto di Istruzione Superiore “Antonietti” a Iseo. Fin da giovane studente appassionato ai temi della pace e della non violenza, in questi anni ha approfondito il discorso sulla pace, l’obiezione di coscienza e i diritti umani (si vedano le monografie: Marianella García Villas. “Avvocata dei poveri, difensore degli oppressi, voce dei perseguitati e degli scomparsi”, Edizione Ave, 2014 e Oscar Romero. “Ho udito il grido del mio popolo”, Edizione Ave, 2010). Più di recente ha ricercato le testimonianze di coloro che si sono opposti ai sistemi dittatoriali del XX secolo: “La filosofia che accompagna i miei lavori di questi anni è quella di “fare memoria del bene”, ossia far conoscere le vicende biografiche e il pensiero di quanti, nella storia, soprattutto quella del XX secolo, hanno scelto di opporsi alle guerre e alle ingiustizie con la forza della loro parola e della loro testimonianza, percorrendo le strade della nonviolenza” (Anselmo Palini, www.anselmopalini.it).