Per il ciclo di conferenze “Il varco è qui?” – La ricerca dell’Assoluto nella letteratura, l’8 marzo 2001 nella Sala Bevilacqua di via Pace 10 a Brescia, ore 18, Jurij Vladimirovič Mal’cev, letterato e dissidente, ha parlato di Boris Pasternàk. L’incontro è stato promosso da Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, Uciim e Padri della Pace.
Jurij Vladimirovič Mal’cev è nato nel 1935 a Rostov-sul-Don. Si è affermato come italianista all’Università di Leningrado, e nel 1967 è diventato docente presso l’Università di Mosca. Tra i fondatori nel 1968 del ‘Gruppo d’iniziativa per la difesa dei diritti civili in Unione Sovietica’, venne arrestato e rinchiuso in un ospedale psichiatrico ‘speciale’ per la sua attività dissidente. Ottenuto infine il permesso di emigrare, si trasferì in Italia nel 1974. Qui ha insegnato Lingua e Letteratura russa presso le Università di Parma, Perugia e Milano. E’ uno dei massimi studiosi del samizdat sovietico, vale a dire le auto-edizioni clandestine non soggette alla censura.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L’«altra» letteratura. La letteratura del samizdat da Pasternak a Solženicyn (Milano, 1976), Ivan Bunin e il modernismo (Milano, 1985), ed Ivan Bunin: la vita e l’opera – 1870-1953 (Milano, 1987).