Per il ciclo di conferenze “Pace, diritti dell’uomo e sviluppo dei popoli” (VIII edizione) proposto dal Comune di Brescia – Assessorato ai Servizi Sociali e dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura il 2 dicembre 1991 alle ore 20,45 nella Sala Bevilacqua di via Pace 10 a Brescia, lo slavista Vittorio Strada, ha parlato sul tema: “La Russia, identità di una cultura e destino di un popolo”.
Strada, Vittorio. – Critico e saggista italiano (Milano 1929 – Venezia 2018); prof. (dal 1970) di letteratura russa nell’univ. di Venezia. Oltre a studî sulla letteratura russa dei secc. 19º e 20º (Letteratura sovietica 1953-1963, 1964; Tradizione e rivoluzione nella letteratura russa, 1969; Le veglie della ragione, 1986; EuroRussia. Letteratura e cultura da Pietro il Grande alla rivoluzione, 2005), ha pubblicato saggi sulla vita sociale e culturale russa (URSS-Russia, 1985; La questione russa. Identità e destino, 1991; Autoritratto autocritico. Archeologia della rivoluzione d’Ottobre, 2004; Europe. La Russia come frontiera, 2014; Il dovere di uccidere. Le radici storiche del terrorismo, 2018) e sulla storia del marxismo. Ha diretto, con E. Etkind, G. Nivat e I. Serman, la Storia della letteratura russa, pubblicata dal 1988 dagli editori Fayard ed Einaudi. (www.treccani.it – 2019)