La tolleranza come valore

Venerdì 11 aprile 1986 alle ore 18 nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia a Brescia stracolmo di persone il filosofo Nicola Abbagnano ha parlato sul tema: “La tolleranza come valore”. L’incontro è stato promosso da CCDC e Amnesty International, Gruppo di Brescia, in collaborazione con il Comune di Brescia, per ricordare il XXV anno della fondazione di Amnesty International. Ha introdotto Fulvio Moizo, Vicepresidente della sezione italiana di Amnesty International.

NICOLA ABBAGNANO. Filosofo italiano (Salerno 1901 – Milano 1990). Socio nazionale dei Lincei (1964), noto per le sue posizioni esistenzialiste. Fu prof. (1939-71) di storia della filosofia nell’univ. di Torino; nelle opere Struttura dell’esistenza (1939); Introduzione all’esistenzialismo (1942); Filosofia, religione, scienza (1947); Esistenzialismo positivo (1948); Possibilità e libertà (1956), ha propugnato un “esistenzialismo positivo”, in contrapposizione all’esistenzialismo essenzialmente negativo di Heidegger, Jaspers e Sartre. Notevoli sono anche i Problemi di sociologia (1959), il Dizionario di filosofia (1961, più volte ried.) che rappresenta tuttora un modello di sintesi sistematica per concetti della filosofia occidentale, e la Storia della filosofia (3 voll., 1946-50, più volte ried.). Tra le altre opere: Per o contro l’uomo (1968), Fra il tutto e il nulla (1973), Filosofi antichi e nuovi (1975); da ricordare il volume autobiografico Memorie di un filosofo (1990), che ripercorre oltre mezzo secolo di cultura filosofica italiana. Nella collana dei “Classici della Filosofia” dell’UTET da lui diretta, ripubblicò una nuova edizione critica della Scienza nuova di Vico e la raccolta dei propri Scritti esistenzialistici (1988). (www.treccani.it – 2017)