Martedì 2 marzo 1982 nella sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia alle ore 20,45 il Cappellano del carcere di S. Vittore di Milano Luigi Melesi ha parlato sul tema: “Le carceri in Italia: un problema di coscienza” su invito della Cooperativa Cattoli-democratica di Cultura .
Don Luigi Melesi (1937), salesiano, dal 1978 è cappellano al carcere di San Vittore. La carriera di don Luigi era iniziata tra i ragazzini del riformatorio “Ferrante Aporti” di Torino, poi – nel 1978 – era entrato a San Vittore. Il segreto della sua vita era uno, si legge sul sito della chiesa meneghina: “Non mettere mai al centro il reato, ma la persona”. Nel suo lungo servizio dietro le sbarre ha conosciuto brigatisti, rapinatori, assassini, malavitosi e anche tanta gente semplice, in carcere per reati comuni, tanto che la sua storia – raccontata da Silvio Valota in un libro – era diventata la storia del “Prete da galera”. Nel 2013 l’Università Pontificia Salesiana di Roma gli aveva conferito la laurea Honoris causa in Scienze della comunicazione sociale, in quanto “ha ascoltato, consolato e dato fiducia a donne e uomini senza speranza”. Stretto collaboratore del cardinale Carlo Maria Martini, don Luigi aveva convinto i brigatisti rossi a consegnare le armi all’arcivescovo di Milano, sventando così nuovi attentati.