Mercoledì 1 luglio 2020 alle ore 20.30 si è tenuto un incontro sul tema “Le passioni di Ágnes Heller: amore, amicizia, giustizia e bellezza”. L’incontro è stato l’occasione per approfondire la figura della grande filosofa Ágnes Heller, che ha tenuto l’ultima conferenza pubblica della sua vita nel marzo 2019, quando fu ospite della CCDC a Brescia.
Francesco Comina e Genny Losurdo hanno parlato del libro recentemente uscito, Il demone dell’amore, in cui sono riportati i loro dialoghi con la Heller. Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze e insegnante di Storia e Filosofia nelle Scuole Superiori, ha affrontato il tema de “Le passioni di Ágnes”. Ha introdotto e coordinato gli interventi Marta Perrini, consigliere della CCDC.
L’evento è stato trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della CCDC e della Associazione Rosa Bianca. L’iniziativa è stata promossa da Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, Associazione Rosa Bianca, Il Margine e Parlare l’umano.
GENNY LOSURDO (co-autrice con Francesco Comina e Ágnes Heller del libro “Il demone dell’amore” ), laureata in lingue, si è formata successivamente a Colonia come Peace & Conflict Consultant. Ha lavorato come web editor, traduttrice free lance e ha scritto articoli per riviste che si occupano di pace e diritti umani.
FRANCESCO COMINA è giornalista professionista e scrittore. Da sempre interessato ai temi della pace e dei diritti, ha coordinato per dieci anni il Centro per la pace del Comune di Bolzano. Ha seminato amicizie con alcuni grandi testimoni e maestri del nostro tempo, di cui ha raccontato le vicende e le visioni in vari libri fra i quali, Il sapore della libertà. In dialogo con Marcelo Barros (2005), Qui la meta è partire. In dialogo con Arturo Paoli (2005), Il monaco che amava il jazz. Testimoni e maestri, migranti e poeti (2006), Sulle strade dell’acqua. Dramma in due atti e in quattro continenti (2008), Il cerchio di Panikkar (2011), Monsignor Romero, martire per il popolo (2016), L’uomo che disse no a Hitler. Josef Mayr-Nusser un eroe solitario (2017). Con Eduardo “Mono” Carrasco, Inti illimani. Storia e mito (2010), con Luca Bizzarri, Agnes Heller. I miei occhi hanno visto (2012). Fonte: www.gabriellieditori.it (2020)
HELLER ÁGNES – Filosofa ungherese (Budapest 1929 – Balatonalmádi 2019). Allieva di G. Lukács ed esponente di spicco della cosiddetta “scuola di Budapest”, la sua ricerca, ispirata a una lettura del marxismo in chiave antieconomicista e antropologica, è prevalentemente rivolta alla ricostruzione di un orizzonte etico. Tra le sue opere principali si segnalano A mindennapi élet (1970; trad. it. Sociologia della vita quotidiana, 1975) e A philosophy of morals (1990; trad. it. 1997). Vita. Assistente di G. Lukács all’Università di Budapest, ne fu espulsa nel 1959 e i suoi scritti sottoposti al veto di pubblicazione; riammessa nel 1963 all’Accademia delle scienze, divenne tra i più noti esponenti della cosiddetta Scuola filosofica di Budapest, insieme con F. Fehér, G. Márkus, M. Vajda. Licenziata dall’Accademia nel 1973, nel 1978 accettò un incarico presso l’univ. di Melbourne (Australia) per trasferirsi poi all’univ. di New York, dove ricopre la cattedra intitolata a Hannah Arendt. Vincitrice del Sonning prize nel 2006. Opere. Tra le sue altre pubblicazioni occorre citare: A reneszánsz ember (1963; trad. it. L’uomo del Rinascimento, 1977); Hypothese über eine marxistische Theorie der Werte (1972; trad. it. 1974); Bedeutung und Funktion des Begriffs Bedürfnis im Denken von Karl Marx (1974; trad. it. 1974); Instinkt, Aggression, Charakter (1977; trad. it. 1978); Philosophie des linken Radikalismus (1978; trad. it. 1979); Theorie der Gefühle (1979; trad. it. 1980); A theory of history (1982; trad. it. 1982); The basic question of moral philosophy (1984; trad. it. 1985); A philosophy of history in fragments (1993); An ethics of personality (1996); A theory of modernity (1999); A zsidó Jézus feltámadása (2000; trad. it. Gesù l’ebreo, 2010); The time is out of joint. Shakespeare as philosopher of history (2002); Immortal comedy. The comic phenomenon in art, literature, and life (2005); A mai történelmi regény (2011); Az álom filozófiája (2011; trad. it. 2020); Utopien und Dystopien – Der Wind und der Wirbelsturm (con R. Mazzeo, 2016; trad. it. 2016). Più recentemente, in Italia sono state pubblicate anche le raccolte di saggi Marx. Un filosofo ebreo-tedesco (2018) e Orbanismo. Il caso dell’Ungheria: dalla democrazia liberale alla tirannia (2019). (www.treccani.it – 2020)