Venerdì 23 febbraio 2018 alle 20,45 presso la Sala Bevilacqua di via Pace 10, si è tenuto un incontro dedicato alla mistica.
“Cos’è l’esperienza mistica e quale credito si deve accordarle? Non ci sono individui che son detti mistici, in cui pensieri sembrano irragionevoli e disordinati? Ci si può procurare le cosiddette esperienze mistiche?” (S. Pétrement). O ancora, perché oggi, in una realtà completamente secolarizzata, si sente tanto il bisogno di mistica?
A fronte d’interrogativi tanto rilevanti che riguardano un vasto e complesso insieme di vicende, pratiche, dottrine diffuse per secoli e millenni in contesti geografici e culturali molto diversi, i relatori della conferenza, Vittorio Berti e Adone Brandalise, hanno illustrato cos’è la mistica oggi, attraverso quali pratiche si declina, e da quali tradizioni spirituali deriva.
Vittorio Berti è ricercatore presso il Dipartimento di Studi Storici, Geografici e dell’Antichità dell’Università di Padova, dove insegna Storia del cristianesimo. È segretario in carica di Syriaca, studi siriaci in Italia e membro della Consulta universitaria per la Storia del Cristianesimo. Ha collaborato con un saggio al volume L’anti-Babele. Sulla mistica degli antichi e dei moderni (il nuovo melangolo, Genova), pubblicato nel 2017.
Adone Brandalise è critico letterario, letterato e filosofo. Professore di Teoria della letteratura presso l’Università di Padova, la sua attività di ricerca si caratterizza per il costante intreccio tra riflessione filosofica e psicoanalitica con l’interpretazione del testo letterario. Gli autori ai quali si dedica fin dalla giovinezza vanno da Plotino a Spinoza, da Hegel e l’idealismo tedesco all’approfondimento risalente agli anni Settanta dell’opera di Jacques Lacan. Promotore di numerose iniziative scientifiche, tra cui alcuni progetti di didattica e ricerca legati agli studi interculturali, ha collaborato a riviste quali “Lettere italiane”, “Studi novecenteschi”, “Immagine riflessa”, “Il centauro”, “Filosofia politica” o “Trickster”. Tra i temi che segnano la sua ricerca vanno senz’altro segnalati alcuni molto ricorr enti: il problema della singolarità, il rapporto tra mistica ed evento soggettivo, quello tra pensiero filosofico e azione politica, tra poesia e pensiero. Attentissimo cultore della musica operistica e del cinema, tra gli autori che maggiormente animano la scena della sua riflessione, affidata soprattutto all’oralità, sono Platone, Leopardi, Melville, Nietzsche, Shakespeare, Luis de León, Max Ophüls e Orson Welles.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Cooperativa cattolico-democratica di cultura, in collaborazione con i Padri della Pace.