Venerdì 7 aprile 1989 nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 alle ore 20,45 il prof. Antonio Moroni. Presidente della Società Italiana di Ecologia, Direttore dell’Istituto di Ecologia nell’Università di Parma, membro del Comitato scientifico per il Ministero dell’Ambiente, ha parlato sul tema: “Per una cultura dell’ambiente” su invito della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e dell’Agesci.
Il Prof. Don Antonio Moroni è stato il padre dell’Ecologia, intesa come disciplina scientifica autonoma sul funzionamento degli ecosistemi, destinata a formare ricercatori più qualificati nell’analisi e nella gestione dei problemi ambientali. Questa visone innovativa, era nata in Don Anotonio Moroni sulla scia di una riflessione sull’esigenza di individuare nuove metodologie, capaci di interpretare realtà ambientali che si prospettavano di una complessità in precedenza ignota. Da qui, il passaggio da una metodologia di analisi disciplinare alla metodologia interdisciplinare di analisi espresso dall’Ecologia come scienza dei processi ecologici. Egli amava ricordare sempre il suo rapporto fondamentale con il genetista, prof. Buzzati Traverso, insieme al quale iniziò questo cammino fondando la Società Italiana di Ecologia che lo ha visto Presidente per i primi anni fondamentali per far assurgere a questa disciplina la dignità scientifica di cui essa attualmente gode. La carriera accademica e la vita sociale del Prof. Moroni è sempre stata attenta allo sviluppo di una dimensione socio-politica e culturale della vita di un intellettuale, che, come nel suo caso, ha avuto il singolare privilegio di vivere e operare entro l’Università e di occuparsi della dinamica dei sistemi ambientali naturali e, ancora, dell’interazione tra questi e i processi culturali. In tal senso, Importante è stata la sua attività nel settore dell’educazione ambientale, disciplina alla quale egli dedicò tanti anni della sua vita, fondando il CIREA (Centro Italiano di Ricerca in Educazione Ambientale) che lo ha visto sempre attivo e presente nella sua sede di Via Cavestro, a Parma. Il sacerdote era anche membro dell’Accademia nazionale delle Scienze e della New York National Academy delle Scienze. (www.conisma.it – 2019)