Sabato 20 gennaio 2018 l’artista tedesco Gunter Demnig è tornato per la quinta volta nella nostra provincia per la posa di due nuove Pietre d’Inciampo, in memoria dei fratelli Arturo e Umberto Soliani, morti nei campi di sterminio.
Programma della giornata a Gardone Riviera:
– ore 10.30: “Parole e musica: vita e distruzione dello shtetl ebraico”, Sala Conciliare del Municipio (Piazza Scarpetta, 1). Sono intervenuti Rolando Anni dell’Università Cattolica di Brescia, Alessandro Adami e Luisa Anni del gruppo musicale “Klezmorim”. Ha introdotto Andrea Cipani, sindaco di Gardone.
– ore 16: posa delle Pietre d’inciampo presso le abitazioni dei fratelli Soliani, corso Zanardelli 7 e di seguito corso della Repubblica 57 (Gardone).
È stato l’unico appuntamento bresciano per l’artista che opera a Brescia dal 2012, in una collaborazione nata con la Ccdc (per sapere di più sull’opera e le installazioni di Deming in provincia di Brescia cliccare qui www.ccdc.it/documenti.asp).
Gunter Demnig nasce a Berlino nel 1947. Nel 1967 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Berlino per frequentare il corso di Pedagogia delle arti nella classe del prof. Herbert Kaufmann. Nel 1971 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Kassel. Successivamente si iscrive alla facoltà di Arti dell’Università di Kassel nella classe di Harry Kramer. Nel periodo 1977-79 svolge attività di progettazione, direzione lavori e realizzazione nell’ambito del restauro di monumenti. Dal 1980 all’85 è collaboratore artistico-scientifico dell’Università di Kassel. Nel 1985 apre un suo atelier a Colonia e lavora a vari progetti. Nel 1990 realizza la prima performance artistica per ricordare la deportazione di Rom e Sinti dalla città di Colonia, compiuta nel 1940. Nel 1993 concepisce il progetto Pietre d’inciampo (Stolpersteine). Nel 1997 la prima posa di Pietre d’inciampo a Berlino-Kreuzberg, non autorizzata e legalizzata solo successivamente. Dal 2000 posa delle Pietre d’inciampo in Germania e in Europa. Il 28 gennaio 2010 a Roma la prima posa di Pietre d’inciampo in Italia, seguiranno poi nel 2012 altre Pietre d’inciampo a Roma, L’Aquila, Genova, Merano e poi Brescia. Gunter Demnig ha ottenuto numerosi riconoscimenti pubblici, tra questi l’Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania.
Le Pietre d’inciampo: Si tratta di piccoli sanpietrini ricoperti da una lastra di ottone sulla quale sono incisi i dati biografici essenziali di una persona uccisa dalla violenza nazista e fascista: nome, anno di nascita, la data e l’eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. La pietra viene collocata nel marciapiede davanti alla casa della vittima, così che chiunque può “inciamparvi” per caso e fermarsi a pensare. Questo progetto si è diffuso in 21 Paesi europei. Così viene descritto dall’autore:
“La mia arte non vuole fornire risposte, ma sollevare domande che sono poi quelle che ci pone la nostra storia. Le Pietre d’’Inciampo devono far inciampare la testa e il cuore delle persone”
L’iniziativa è stata promossa dalla Città di Gardone Riviera e della Cooperativa cattolico-democratica di cultura, in collaborazione con ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), Casa della Memoria, ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani)