Lunedì 18 Gennaio 2016 si è avuta la posa di n.10 Pietre d’Inciampo a Palazzolo sull’Oglio con l’intervento di Gunter Demnig e del Presidente della CCDC Alberto Franchi.
ora | indirizzo | in ricordo di | qualifica |
8,30 | Via Raspina, 45 | Battista Fumagalli | Internato Militare Italiano |
9,00 | Cascina Gonzere | Carlo Marella | Internato Militare Italiano |
9,30 | via G.B. Sufflico, 7 | Mario Guarienti | Internato Militare Italiano |
10,10 | via Mura, 73 | Remo Del Ton | Internato Militare Italiano |
10,30 | via Zanardelli, 5 | Francesco Giovanessi | Internato Militare Italiano |
11,00 | S. Pancrazio, via Lancini, 47 | Celestino Bolis | Internato Militare Italiano |
11,30 | Stazione Ferroviaria, via G. Marconi | Amelio Reggio | Deportato |
11,50 | via Ponte Fusia, 2 | Angelo Belotti | Internato Militare Italiano |
12,15 | piazza V. Rosa | Renzo Sacerdoti | Deportato |
12,30 | piazza Roma,17 | Mario Ruggeri | Internato Militare Italiano |
Gunter Demnig dal 1996 ha mantenuta viva la memoria di oltre 40.000 vittime della dittatura nazista attraverso la preparazione e la messa in opera di altrettante Pietre d’inciampo in più di 750 località, distribuite in dieci diversi paesi europei. Le Pietre d’inciampo sono dei sampietrini ricoperti di una lastra di ottone su cui è incisa una frase del tipo “Qui abitava … , nato … arrestato il …, deportato a …, assassinato il …”. Un tale sampietrino per il suo aspetto lucido e metallico si stacca con evidenza dal contorno e attira inevitabilmente l’attenzione, costringe a chinarsi per leggere e ricordare la persona cui è dedicato, diventa una vera e propria pietra d’inciampo, pur senza sporgere dal selciato. Secondo l’intuizione di Demnig questi sampietrini sono deposti sul marciapiede accanto all’ingresso di quella che fu la casa delle vittime.