Il libro di Antonio Fappani “Documenti di spiritualità popolare nel bresciano” è stato presentato presso l’Università Cattolica di Brescia in via Trieste, lunedì 14 maggio alle ore 18,15, dal prof. Alberto Vecchi, Ordinario di Storia del Cristianesimo all’Università di Padova, alla presenza dell’Autore, sacerdote, giornalista e storico che ha speso larga parte della sua vita per promuovere la cultura bresciana. L’incontro è stato promosso da FABER, RIV. MADRE, CCDC, ENAIP TRINITA’ DI BOTTICINO.
Don Antonio Fappani, come amava essere chiamato, è nato a Quinzano d’Oglio (provincia di Brescia) il 15 agosto 1923 e morto a Brescia il 26 novembre 2018. Laurea in teologia a Roma, è stato ordinato sacerdote nel 1949. Ha iniziato la sua attività religiosa come curato a Borgo Poncarale, piccolo comune agricolo non lontano dal capoluogo, fino al 1957. Vice assistente spirituale delle Acli fino al 1962 e poi dell’Asci e dell’Agi (associazioni scoutistiche) fino al 1972. Sino alla morte è stato attivo nella parrocchia cittadina di San Lorenzo, nel centro storico. Scrittore e giornalista di fama e di incredibile attività – ha pubblicato almeno 600 pubblicazioni e migliaia di articoli – dal 1961 al 1983 è stato direttore del settimanale diocesano La Voce del Popolo. Fondatore ed anima instancabile della Fondazione Civiltà Bresciana di cui era ancora presidente onorario, ha legato il suo nome all’Enciclopedia Bresciana – disponibile gratuitamente in rete – opera fondamentale in 22 volumi per la conoscenza della storia e delle tradizioni bresciane. Nel 2015 il Comune di Brescia gli ha conferito la Vittoria Alata, simbolo della città. (http://www.agricolturaeambiente.it – 2019)