All’interno di Librixia Fiera del Libro di Brescia, area meeting Agrobresciano, Arena di Piazza Vittoria, sabato 30 settembre 2023 alle ore 18 è stato presentato il libro La cortina di vetro (Mondadori 2023). L’autrice Micol Flammini è stata intervistata da Carlo Muzzi, vicecaporedattore del Giornale di Brescia.
L’incontro è promosso da Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, ACLI provinciali di Brescia, Memorial Italia.
Il libro. Mentre l’Occidente si è illuso che il crollo dell’Unione Sovietica avrebbe segnato anche la dissoluzione della cortina di ferro che a lungo ha sfregiato l’Europa e diviso il blocco occidentale e il blocco comunista, non è stato così per i paesi che all’ombra di quella lunga cicatrice vivevano. Ucraina, Bielorussia, Polonia, i paesi baltici e i Balcani non hanno mai smesso di stare con il fiato sospeso: al confine tra due mondi, in bilico tra due sistemi, la democrazia da una parte, l’autocrazia dall’altra. Se alcuni di questi paesi sono rimasti ancorati alla Russia, altri hanno invece abbracciato il mondo occidentale perché se ne sono sempre ritenuti parte, altri ancora hanno intrapreso una corsa forsennata per entrare nella NATO e nell’Unione europea considerandole l’unica assicurazione contro l’aggressività russa. Poi c’è il paese per il quale stare di qua o di là è diventato questione di vita o di morte: l’Ucraina. Sono nazioni che portano tuttora il peso di una storia incompiuta, sempre in cerca di una resa dei conti. Flammini sceglie «di raccontare questo mondo mai tramontato, rimasto per trent’anni in sottofondo» lungo una cortina che nel tempo ha perso la sua impenetrabilità e che «i rapporti economici, gli scambi culturali e i viaggi hanno reso di vetro». L’autrice tesse insieme racconti, incontri e viaggi, mostrando come l’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 e il ritorno della guerra in Europa non possano essere letti semplicemente «come il gesto folle di un presidente in cerca del suo impero». Perché «a quel giorno Vladimir Putin ci è arrivato compiendo un percorso ben preciso, che i paesi che vivono attorno alla Russia tenevano sotto osservazione sin dall’implosione dell’URSS». Per capire il mondo di domani, occorre partire da qui.
Micol Flammini è giornalista del «Foglio». Scrive di Europa, soprattutto orientale, di Russia, di Israele, di storie, di personaggi, qualche volta di libri, calpestando volentieri il confine tra politica internazionale e letteratura. Ha studiato tra Udine e Cracovia, tra Mosca e Varsavia, ora vive a Roma. È coautrice di due podcast, Diventare Zelensky e EuPorn, nato come un romanzo a puntate sull’Unione europea e pubblicato ogni settimana sul «Foglio».
Carlo Muzzi: giornalista professionista, lavora al Giornale di Brescia dal 2007 ed è attualmente vicecaporedattore e responsabile del settore interni/esteri. Scrive di politica e di questioni europee. Collabora con Il Mulino (in internet trovi alcuni suoi articoli) ed ha collaborato con Limes online. Nel 2019 per Le Monnier ha pubblicato il saggio “Euroscettici. Quali sono e cosa vogliono i movimenti contrari all’Unione europea”. Si è laureato in Relazioni internazionali e diplomatiche al Campus di Forlì dell’Università di Bologna. Ha frequentato a Roma la Scuola di Limes.