Sabato 30 gennaio 2021, alle ore 18.00, con modalità in remoto è stato presentato il libro “Nel segno della Cometa. Brescia e Betlemme: storia di un’amicizia” di Manuel Bonomo (GAM editrice, 2021), realizzato dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura all’interno delle iniziative del Festival della Pace e con il contributo della Fondazione ASM.
Dopo il saluto del Presidente del Consiglio Comunale di Brescia Roberto Cammarata, sono intervenuti Manuel Bonomo, autore del volume, e Michele Brunelli, docente di Storia delle civiltà e delle culture politiche nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, intervistati dal giornalista Claudio Baroni.
L’incontro rientra tra quelli organizzati per il Festival della Pace 2021 ed è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Brescia. La storia dell’amicizia tra Brescia e Betlemme si caratterizza per una pluralità di relazioni: un andirivieni continuo di persone che passo dopo passo hanno costruito un solido ponte che attraversa il Mediterraneo e unisce il cuore delle due città. Dal viaggio campale di Paolo VI del 1964 alla traversata dei velisti non vedenti del progetto Homerus nei primi anni duemila, dai progetti di accoglienza di Cocca Veglie ai vini palestinesi di Cremisan arrivati in Italia attraverso la cantina Civielle, al Gemellaggio stipulato nel 2007, alle visite reciproche e gli scambi culturali, ai viaggi personali e ai pellegrinaggi, i tornei internazionali di calcio, le iniziative delle Acli e della Fondazione Marcolini, la cooperazione in ambito medico, gli scambi fra università. Tra questi occupa un posto importante la conferenza tenuta dal sindaco di Betlemme Vera Baboun il 3 settembre 2014 alle ore 18 nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia su iniziativa della CCDC.
Manuel Bonomo è giornalista, insegnante e viaggiatore, con alle spalle vent’anni di esperienze che lo legano indissolubilmente a Betlemme e alla sua storia di amicizia con Brescia.
Michele Brunelli è ricercatore confermato nell’ambito del SSD – SPS/14, Storia ed Istituzioni dell’Asia. Già ricercatore del Gruppo di Studio su Armi e Disarmo (GSAD) dell’Università Cattolica di Milano, è ora docente di Storia delle civiltà e delle culture politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. E’ stato Visiting Professor all’Universität zu Köln. Nel 2017 ha tenuto corsi di formazione e didattica sui fenomeni del terrorismo di matrice islamica e sui processi di radicalizzazione per i Comandi Provinciali Carabinieri di Bergamo e di Brescia. Responsabile di ricerca di diversi progetti europei, declinati nell’ambito dei programmi TEMPUS e Lifelong Learning Programme (LLP), oggi gestisce progetti internazionali in Azerbaijan, Algeria ed in Burkina Faso. Si occupa di tematiche inerenti la storia, le relazioni internazionali e la geopolitica del Vicino e Medio Oriente, Golfo Persico e Caucaso, con particolare riferimento alla sicurezza, alla stabilità regionale, alla criminalità transnazionale, al terrorismo ed alle politiche di deradicalizzazione. Collabora con varie riviste internazionali, tra le quali Jane’s Intelligence Review e Storia Urbana. Dal luglio 2020 è Membro del nucleo esperti finalizzato al supporto le attività di indirizzo e coordinamento della Ricerca scientifica e tecnologica di interesse della Difesa – Gruppo Tecnologico Integrato – 5° Reparto – Innovazione Tecnologica del Segretariato Generale della Difesa – 1a Sezione – R&T in ambito NATO e paesi extra europei. (www.unicatt.it – 2021)