Giovedì 6 aprile 2017 è andata in scena la seconda replica dello spettacolo teatrale l’Acrobata. Etty Hillesum, l’intelligenza del cuore presso il Teatro Sant’Afra in vicolo dell’Ortaglia 6, Brescia. Sala quasi esaurita: con la terza e ultima edizione sono più di 900 i bresciani che complessivamente hanno assistito allo spettacolo.
Lo spettacolo è di produzione Aità.
Regia di Fabio Maccarinelli, aiuto regia Giacomo Gamba. Attori Valeria Battaini, Livia Castellini, Claudia Franceschetti, Enrico Re. Testo di Marta Perrini e Lucilla Perrini.
Costo del biglietto euro 8,00; euro 5 per giovani e soci CCDC.
Uno spettacolo teatrale per conoscere la figura di Etty Hillesum (nata nel 1914 in Olanda e morta ad Auschwitz nel 1943), autrice di un intenso diario, che ha svolto insieme a Hannah Arendt, Simone Weil e Edith Stein un ruolo centrale nella costruzione della coscienza morale contemporanea, nella riflessione della società europea su se stessa.
Con la sua vita profondamente libera ha testimoniato un modo particolare di essere intellettuale e donna, di rimanere un cuore pensante anche davanti al nazismo e all’orrore del male. La sua grande lezione è racchiusa nella frase: “Ho il dovere di vivere nel modo migliore e con la massima convinzione, sino all’ultimo respiro: allora chi verrà dopo di me non dovrà più ricominciare tutto da capo”. “In scena tre attrici – spiega il regista Fabio Maccarinelli – per investigare le sfaccettature dei suoi silenzi e le rivelazioni del suo diario, le profondità di questa splendida donna. Attraverso la sensibilità femminile raccontiamo i paradossi della sua vita, le radici del suo agire, dei suoi amori e il suo rapporto con Dio e il mondo. La rara bellezza poetica della sua opera. La sua capacità di restare aggrappata all’immaginario per trasformare la realtà. Una vera acrobata del cuore”.
Fabio Maccarinelli. A Parigi e in Italia frequenta la Scuola di Analisi del Movimento di Brigitte Morel, prima come allievo e poi come collaboratore.
Si diploma alla Scuola di Creazione Drammatica di Kuniaki Ida a Milano. Continua la propria formazione con Mamadou Dioume, che segue come allievo e come attore nella sua compagnia. Da oltre quarant’anni svolge attività di formatore e regista teatrale per diverse compagnie ed enti.
Nel 1997 dà vita a Masnada Gruppo Teatro con il quale mette in scena lo spettacolo ¿Queculpa tiene el tomate? vincitore del premio Scena Prima 1998, La Signora dei datteri 1998, Pampas 2001, Mono Loco 2004, Il Conte di Carmagnola 2001-2005.
Dal 1996 al 2004 ha vissuto in Messico e Guatemala dove ha sviluppato un progetto per il teatro in Sudamerica.
Nel 2005 porta in scena Angeli, finalista Premio Voci dell’anima di Napoli.
Dal 2008 al 2011 si trasferisce in Uruguay dove approfondisce lo studio della scrittura poetica. Cura la regia di L’Enverdadero di Durrermat per il teatro Montevideo (Uruguay).
Nel 2011 scrive e cura la regia di Aità prod. H-Vox Brescia e di Aqua Trobia di Achille Platto prod. CTL Brescia.
Nel 2013 cura la regia di Clowndestino e Taguara, lavoro ispirato alla vita di una clochard che lotta contro la mafia.
Nel 2014 L’appuntamento, spettacolo ironico sulla terza età, L’atro lato, prod. Piccolo Teatro Libero, Ronzinanti per l’ Alter teatro di Bergamo.
Nel 2015 Autòpsia per il Festival Ecce Hystrio, La zuppa fredda e Coro di cani, produzione Aità.
Nel 2016 Basta la salute, teatro civile sulla storia del Pcb a Brescia, 950 grammi prod. Aità.
Nel 2017 L’Acrobata – Etty Hillesum, l’intelligenza del cuore, prod. Aità.
L’iniziativa è stata promossa da Aità in collaborazione con la Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, con il sostegno di Fondazione Asm, Fondazione Creberg e Casa della memoria.