Martedì 17 febbraio 1981 alle ore 21 nel Salone Franciscanum (Brescia, via Callegari) strapieno di oltre 500 giovani l’umorista Guido Clericetti, Palma d’oro la Festival Internazionale dell’Umorismo, ha presentato filmati, diapositive e vignette sugli intoccabili di turno. Ha presentato Donatella Zinetti della CCDC.
Guido Clericetti. Nasce a Milano (Italia) nel 1939. Si laurea in Giurisprudenza e consegue il diploma alla Scuola superiore degli Artefici di Brera. Pubblica la sua prima raccolta di vignette nel dicembre 1964, “… E il settimo giorno sorrise”, per i tipi dell’editore torinese Borla, con una presentazione di Marcello Marchesi. Giornalista pubblicista nel 1969, vignettista politico e di costume, viene pubblicato regolarmente su Epoca, Famiglia Cristiana, Il Sabato, Avvenire, Studi cattolici, Sì alla vita, TG1/Italia Sera eccetera. Più volte viene premiato a Bordighera, Forte dei Marmi, Marostica. Dal 1970 collabora con la Rai per programmi televisivi e radiofonici e dal 1985 anche con le reti Mediaset. Nel novembre 1973 è fra gli autori (insieme a Ludovico Peregrini, Enzo Jannacci, Cochi e Renato) de “Il Poeta e il Contadino”, programma in 6 puntate trasmesso su RAI Due. Nel 1997 è direttore del settimanale di satira “Il cartone”. Pubblica libri umoristici di vignette come “Finché c’è speranza c’è vita”, aforismi e racconti. E’ autore di storie, favole, canzoni, testi teatrali e cortometraggi a disegni animati per bambini. Nel 2001 scrive per Canale 5 una nuova edizione televisiva del “Gian Burrasca” (dal romanzo di Vamba). Nel 2002, per la rivista Scritture (percorsi intorno ai testi biblici), scrive sul tema de “Il sorriso” commentando alcuni passi della Genesi, insieme a importanti autori (fra i quali Gad Lerner). Per Studi cattolici, nel 2004, partecipa, insieme a Savino Pezzotta, Rocco Buttiglione e altri intellettuali della specifica area confessionale, al convegno “Europa. Quale Europa?”, con un intervento umoristicamente titolato “Inquieto vivere”. (http://www.lfb.it – 2019)