Eraldo Affinati, scrittore e insegnante, è nato nel 1956 a Roma dove vive e lavora. Insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la “Penny Wirton”, una scuola gratuita di italiano per immigrati. Ha esordito con Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj (Marietti 1992, Mondadori 1998), un breviario interiore ispirato all’opera del grande scrittore russo. Il suo primo romanzo, d’impronta autobiografica, s’intitola Soldati del 1956 (Marco Nardi 1993). Tra i suoi libri Campo del sangue (Mondadori 1997, finalista al Premio Strega e al Premio Campiello), il diario di un viaggio compiuto con mezzi poveri da Venezia ad Auschtwiz, sulle tracce del nonno, Alfredo Cavina, fucilato dai nazisti il 26 luglio 1944 e della madre, Maddalena, riuscita a fuggire il 2 agosto 1944 alla stazione di Udine da un treno che la stava deportando in Germania; Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer (Mondadori 2002); Peregrin d’amore. Sotto il cielo degli scrittori d’Italia (Mondadori 2010); Elogio del ripetente (Mondadori, 2013), una riflessione autobiografica sulla scuola e le sue difficoltà raccontate dalla parte dei più deboli; L’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (Mondadori, 2016, candidato al premio Strega); Il sogno di un’altra scuola. Don Lorenzo Milani raccontato ai ragazzi (Piemme, 2018); I meccanismi dell’odio. Un dialogo sul razzismo e i modi per combatterlo (Mondadori, 2020), scritto con Marco Gatto; Il Vangelo degli angeli (HarperCollins, 2021). Eraldo Affinati ha curato l’edizione completa delle opere di Mario Rigoni Stern, Storie dall’Altipiano (I Meridiani, Mondadori, 2003) e il manuale della Penny Wirton Italiani anche noi (Il Margine, 2011).