Testi Conferenze

1 Settembre 2009

Classicità di Proust

Proust è una sorta di mare senza sponde in cui è facilissimo naufragare e la sua classicità è tutta da verificare, è un’ipotesi di lavoro, ragion per cui è necessario […]
1 Settembre 2009

Europa e giustizia penale

Vorrei precisare subito, se non altro per prudenza, quale è stata l’occasione dell’incontro, perché mi si era proposto di trattare del sistema penale nell’ultimo ventennio. Ho reagito quasi istintivamente rispetto […]
1 Settembre 2009

Riconciliazione ed Europa

Per introdurmi all’argomento raccolgo uno stimolo che mi è stato offerto da un dialogo col presidente della Ccdc sulla figura di Bergson. Henri Bergson pensa che Dio ha creato la […]
1 Settembre 2009

Dal teatro esistenzialista al teatro assurdo: da Camus a Beckett

Cominciamo dal concetto dell’esistenzialismo: Camus, Sartre si identificano con il concetto storico di esistenzialismo che, più o meno, possiamo collocare negli anni ’40 – ’50. Qual è il nucleo di […]
1 Settembre 2009

La tragedia di Wallenstein di Schiller

Una volta un giornalista chiese a Thomas Mann se Schiller si potesse considerare scrittore ancora vivo. Mann ebbe una reazione di stupore e, direi, di fastidio. Porsi una domanda di […]
1 Settembre 2009

Shakespeare: il teatro

Il mio intervento non può essere altro che una introduzione a Shakespeare, in quanto il tema in sé è troppo importante e complesso. Il punto di vista da cui mi […]
1 Settembre 2009

Meditazione biblica: “Lo spirito viene in aiuto alla nostra debolezza” (Romani 8,26)

Il versetto biblico indicato come sintesi della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani per il 1998 ci propone due temi, ciascuno dei quali fa tremare i polsi: lo Spirito […]
1 Settembre 2009

Tempo e coscienza nella filosofia di Bergson

Commentari dell’Ateneo di Brescia per l’anno 1998, Brescia 2002, p. 51-64. Testo della conferenza tenutasi il 19 febbraio 1998 presso l’Ateneo di Brescia in via Tosio n.12 su iniziativa dell’Ateneo […]
1 Settembre 2009

Montale, Svevo, Buzzati: i tempi discreti della letteratura

Vorrei partire dal titolo: “I tempi discreti”: tempi al plurale perché la letteratura si attiene alla coscienza comune, al di qua di ogni speculazione filosofica per cui si è soliti […]